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Cisterna. Unilever. Luigi Ulgiati: «Un'azienda ormai in crisi. L'anno scorso troppe famiglie in mobilità. Stesso orizzonte nel 2008»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Luigi Ulgiati segretario dell’Ugl di Latina. Lo scorso mese, l’Unilever di Cisterna, la compagnia anglo-olandese produttrice dei marchi più famosi nel campo dell’alimentazione e l’igiene come la Findus e la Lysoform, ha messo in mobilità più di cento lavoratori. L’azienda, ha purtroppo registrato nell’ultimo anno un calo delle vendite e del margine di profittabilità. L’Ugl, si è impegnata affinché l’azienda fosse disposta a ridurre il numero dei lavoratori da mettere in mobilità e soprattutto, che fosse disposta a garantire condizioni adeguate per i lavoratori colpiti. Il 31 Ottobre si è ottenuto un accordo che abbassa a 75, il numero massimo di dipendenti da inserire nel piano di mobilità e soprattutto, garantisce un accompagnamento alla pensione, che raggiunge l’ 80% della retribuzione. «Siamo contenti del risultato ottenuto anche se, come sindacato non possiamo essere soddisfatti della mobilità. I dipendenti infatti, non verranno sostituiti e questo porterà ad un abbassamento dei livelli di occupazione e, un conseguente incremento del fenomeno della precarietà» ci dice Luigi. Certamente la mobilità permette al lavoratore di avere almeno della garanzie economiche, è pur vero che il problema Unilever non si può considerare risolto del tutto, per il 2008 è infatti prevista una ulteriore diminuzione delle vendite speriamo che a diminuire non siano anche altri lavoratori.

Natalia Pane