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Latina. Compensazioni servitù nucleari. Michele Forte (Udc): «Presentati in Finanziaria tre emendamenti di modifica alla legge»

“Ho presentato tre emendamenti alla finanziaria 2007 per apportare una serie di modifiche alla legge 368/2003 che prevede misure di compensazione territoriale a favore dei comuni, fino al definitivo smantellamento degli impianti nucleari.” Lo dichiara il Senatore dell’Udc Michele Forte. “Un emendamento è stato trasformato, grazie al sostegno di altri senatori dell’Udc e al senatore Fazzone, in un ordine del giorno che impegna il Governo, attraverso il Cipe, a stabilire misure di compensazione territoriale, fino al definitivo smantellamento degli impianti, a favore dei comuni limitrofi a quello della sede della centrale nucleare a prescindere dalla provincia di appartenenza al fine di garantire uno stesso trattamento di situazioni uguali. Questo perché – spiega il Senatore – la legge non prevede nella ripartizione del contributo tra comune e provincia i casi di quegli impianti, come quello che sorge sulla sponda campana del Garigliano, collocati su territori di confine tra più province. Ciò comporta che le compensazioni per le servitù nucleari non vengono attribuite a comuni come Castelforte, Minturno e San Cosma i quali, pur vicini alla centrale del Garigliano, non possono accedere ai finanziamenti in quanto non fanno parte della provincia dove materialmente è posto il sito nucleare. Un altro emendamento – prosegue Forte – che chiedeva di superare la normativa nella parte in cui non tiene in considerazione gli aspetti delle servitù legati anche al volume dei materiali inquinati dove, a fronte di radioattività comunque elevate, esiste il problema fisico dei rifiuti, è stato dichiarato inammissibile per materia. Una volta approvata la legge finanziaria ripresenterò la questione alla commissione competente perché ritengo molto importante che nella proposta di ripartizione dei contributi si tenga conto anche del volume oltre che dell’aspetto dell’inventario radiometrico, in quanto la pericolosità di inquinamento del materiale è indiscutibilmente legata anche al suo volume. Il terzo emendamento – continua il Senatore – è stato invece bocciato dal centrosinistra. Si trattava di riconoscere all’APAT la possibilità di valutare la ripartizione del contributo economico compensativo nel caso di centrali nucleari ricadenti in territori limitrofi a più province. Nonostante il lavoro svolto – conclude Forte – c’è ancora molto da fare per migliorare la legge per le compensazioni per le servitù nucleari: si tratta di una battaglia fondata su principi di giustizia ed equità che interessa i cittadini di tanti Comuni sparsi su tutto il territorio nazionale. Nei prossimi mesi continuerò a lavorare nell’interesse dei cittadini e spero di poterlo fare con il supporto anche di altri parlamentari sia della maggioranza che dell’opposizione. Ai tanti rappresentanti del nostro territorio, eletti nelle file del centrosinistra, che nelle ultime settimane hanno riempito le pagine dei giornali con dichiarazioni a sostegno della mia battaglia, faccio notare che i loro colleghi presenti in Parlamento non hanno manifestato alcun interesse per le nostre rivendicazioni. La politica prima che nelle piazze o sulla stampa, si fa nelle istituzioni ma qualche nostro politico se lo deve essere dimenticato”.

Andrea Apruzzese


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