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Latina. Innovazione tecnologica ed esperienze. Esempi di successo. Marco Romani: «Il territorio può crescere ancora a livello internazionale»
Il triangolo industriale Latina-Pomezia-Frosinone è uno dei più importanti a livello nazionale per quanto riguarda il comparto chimico-farmaceutico e vanta circa 500 aziende che impiegano oltre 40.000 addetti e, solo la provincia pontina, ospita 77 imprese multinazionali di rilievo. Numeri davvero importanti che spiegano per quale ragione proprio il capoluogo pontino ospiterà la quinta edizione del convegno a carattere nazionale “Innovazione Tecnologica ed Esperienze. Esempi di successo” in programma per venerdì 30 novembre presso la sede del Consorzio Sviluppo Industriale Roma Latina a Latina Scalo.
Il nostro territorio gode di buona salute? Ha le capacità per continuare a confrontarsi con le altre realtà nazionali ed internazionali? Verso quali direzioni stanno andando idee e investimenti delle multinazionali presenti nell’area romana-pontina-ciociara? E perché nuove aziende dovrebbero investire sul nostro territorio? Queste, e molte altre domande troveranno le rispettive risposte in occasione proprio del convegno grazie alla partecipazione di docenti universitari, ricercatori, ingegneri e addetti ai lavori che quotidianamente lavorano nel comparto chimico-farmaceutico ed alimentare.
L’incontro, infatti, vede la partecipazione di alcune tra le aziende più rappresentative del settore chimico-farmaceutico ed alimentare di livello sia internazionale sia nazionale che locale, e pone in evidenza come la patrimonializzazione delle esperienze conduce alla rapida ed efficace individuazione delle migliori tecnologie applicabili nel comparto. La sostenuta partecipazione nelle scorse edizioni dei tecnici di tutte le principali Aziende del comparto, molte internazionali, evidenza quanto dette problematiche rappresentino elemento d’interesse e discussione.
La manifestazione è organizzata da ISR Ecoindustria con il patrocinio di Confindustria Latina, Ordine degli Ingegneri della Provincia, Camera di Commercio di Latina, di Farmindustria, Federalimentare, Federchimica e Ispel, Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza nei posti di lavoro.
“Una delle caratteristiche peculiari del nostro territorio è la forte presenza di aziende di profilo internazionale – ha spiegato l’ingegner Marco Romani, amministrazione della ISR Ecoindustria, compagnia d’ingegneria pontina ormai di profilo internazionale - cui i tecnici devono fornire supporto per garantire la risoluzione dei problemi, l’innovazione tecnologica e, di conseguenza, il miglioramento della competitività”.
L’ingegner Marco Romani pone inoltre l’accento sulla necessità di promuovere più spesso e con maggiore assiduità un tale tipo di convegni ed incontri sul territorio per rendere attiva la condivisione delle competenze ed esperienze tra produttori, progettisti e fornitori.
“Il nostro territorio è caratterizzato da strutture e impianti importanti ma soprattutto di uomini – ha continuato l’ingegner Romani - che possono rendere possibile un rilancio dell’industria italiana e del “saper lavorare” italiano. Imperativo è operare per rinforzare il grande scudo che la tecnologia ci può offrire verso i mercati emergenti, ed Innovare per disporre di una nuova lancia competitiva con cui trafiggere gli obiettivi del rilancio”.
Da operatori del settore, quale compagnia d’ingegneria abbiamo recepito la necessità di svolgere una funzione collegante e collaborante del sistema impresa con il grande comparto internazionale dell’Engineering, Procurement and Construction diversamente troppo ampio, macchinoso e distante per risolvere i problemi che nel quotidiano affliggono i tecnici di stabilimento.
È qui, infatti, che ISR da compagnia versatile, snella, vicina alle esigenze del Cliente e ad anche più economica si propone come Partner, neutrale verso lo sviluppo competitivo delle singole realtà industriali, e quindi non pericoloso, carico del know how che ha permesso la risoluzione di tante loro singole problematiche. Questa è la nostra visione di Compagnia d’ingegneria.
Essa è l’elemento che può legare le Imprese alle Università, agli Ordini Professionali, alle Istituzioni rendendo possibile la costituzione della “catena del valore”. Dalla Regione Lazio arrivano indicazioni forti per incentivare nel periodo 2007-2013 l’utilizzo dei fondi della UE per sostenere progetti innovativi e capaci di attrarre risorse. Bruxelles sollecita il comparto aerospaziale e delle biotecnologie.
Le multinazionali potranno acquisire nuova fiducia verso il nostro territorio dovuta:
al dialogo più agevole con le Amministrazioni Pubbliche,
a tempi più certi e più stretti per la risoluzione degli iter burocratici,
al contributo di tutti i tecnici che semplificherà l’introduzione delle nuove tecnologie nei processi produttivi e permetterà l’incremento occupazionale ed il miglioramento del livello professionale.
I relatori ed espositori annoverano nomi di calibro internazionale.
Questo per l’ingegner Romani sarà il risultato che potrà garantire la crescita territoriale e la competitività sullo scenario internazionale.
Andrea Apruzzese
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