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Latina. Autovelox, stop alle "trappole" anche in provincia. Riccardo Pedrizzi: «Seguiamo la strada indicata dal Prefetto di Roma»
Il deputato di An Riccardo Pedrizzi considera necessario estendere anche alla provincia di Latina le direttive indicate dal prefetto di Roma, Carlo Mosca, a 121 comuni della provincia capitolina, sul corretto utilizzo degli autovelox. Il prefetto Mosca nei giorni scorsi aveva emanato una circolare nella quale sono contenute indicazioni precise volte a migliorare la sicurezza della circolazione stradale nel territorio provinciale non finalizzando però la sistemazione delle macchine di rilevazioni esclusivamente alla repressione e a fare cassa da parte dei comuni. L’onorevole Pedrizzi ha inviato una lettera al prefetto di Latina, Bruno Frattasi, per invitarlo ad adottare anche per il territorio di sua competenza l’orientamento del Prefetto di Roma Carlo Mosca, «al fine di accrescere la fiducia degli utenti della strada nei confronti delle istituzioni». «Le sarei grato se volesse valutare l’opportunità di prendere in esame l’eventualità di adottare una simile iniziativa nei confronti dei sindaci della provincia di Latina al fine di assicurare un adeguato servizio all’utenza nel rispetto delle norme di sicurezza», scrive Pedrizzi, secondo cui «la sicurezza stradale non deve sconfinare nella repressione, quando non è necessario: gli autovelox non devono trasformarsi in trappole per gli automobilisti ed in bancomat per i comuni che cercano in tal modo per questo il pareggio dei bilanci, vanno segnalati e utilizzati come deterrente, anche per evitare le decine di esposti di cittadini che lamentano modalità di accertamento punitive e finalizzate solo all’elevazione di sanzioni spesso incomprensibili per i cittadini».
Elisabetta Rizzo
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