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Latina. Silvio scioglie i cuori. E pure i partiti. Giovanni Monterubbiano: «Aderisco». Berlusconi presto nel capoluogo pontino...

Davanti le Tecamere di ParvapoliS Giovanni Monterubbiano, ex segretario del Partito Liberale di Latina e coordinazione nazionale dei Giovani Liberali. Diciamo ex perché anche Monterubbiano ha fatto quello che normalmente fa un liberale medio: è passato a Forza Italia. La differenza è che Forza Italia non c'è più, oggi che si parla, e con tanto entusiasmo, di questo nuovo partito politico di Silvio Berlusconi. «La mia è stata una bella esperienza, viste le mie origini liberali. Si tratta ora di chiudere un ciclo e di aprirne un altro, grazie ad una figura vincente e carismatica come quella di Silvio Berlusconi. Insieme a lui anche la provincia di Latina ha la possibilità di avere una classe dirigente. A questo processo sono stato chiamato a collaborare». Perché questa decisione proprio adesso? «Io sono rimasto spiazzato da Berlusconi, non sapevo di questo nuovo passo avanti. Ma dietro c'era questa volontà di portare avanti questa "rivoluzione liberale" Gli italiani sono in difficoltà, la politica ha perso in credibilità e non riesce più a dare risposte. Oggi questo nuovo partito non ha ancora un nome ma ha sicuramente un'identità precisa: quella liberale». E quale sarà adesso il futuro del PLI? «Il liberale per essere tale è un lottatore. E non smette mai di lottare. Gli piace il concetto di rivoluzione, solo se l'aggettivo è liberale. Ma il liberale non è un utopista, è uno pratico, che vuole agire nella realtà».

Diana A. Harja