Parvapolis >> Politica
Latina. Acqua e Rifiuti. Cesare Bruni: «Ci sono stati degli errori. Ma è contro l'interesse di tutti cambiare le cose. La sinistra? Fa il suo lavoro»
Davanti le Telecamere di Parvapolis Cesare Bruni per parlare di Acqualatina e Latina Ambiente.
Un consiglio comunale molto acceso,
tante discussioni. Abbiamo assistito ad un fiume di accuse. Come si difende la destra?
«Parliamo delle possibilità di scioglimento di Latina Ambiente. Io ritengo
che non solo sia giuridicamente impossibile, ma che sia contrario agli interessi della città.
Indubbiamente ci sono stati degli inadempimenti e delle disfunzioni. C'è stata una latitanza,
da parte dell'amministrazione da una parte, dal consiglio comunale dall'altra, negli organismi
di controllo. Il discorso è questo: occorre mettere in atto gli strumenti già esistenti,
magari creare altri strumenti di controllo per quanto riguarda l'efficienza del servizio
o la tariffazione. Ma non è nell'interesse della collettività mettere fine a questa esperienza».
C'è una responsabilità di singoli? L'opposizione mette in croce Vincenzo Bianchi...
«Bianchi è presidente da così poco tempo che forse non gli si può imputare nulla.
C'è stata una latitanza generalizzata negli anni passata». E i cittadini avranno i soldi indietro?
«Questo è un accordo preciso con la società, si tratta di capire in che modo quei
soldi saranno dati indietro, se con dei rimborsi o sulla bolletta del prossimo anno».
L'opposizione si è fatta paladina di questo, un modo per cavalcare più la pancia della
gente che la loro testa? «Sicuramente sì. Basti pensare che la cosa più grave,
l'errata tarriffazione, era già stata affrontata da tutto il consiglio comunale ed imporre
i rimborsi era una cosa di cui si parlava già prima delle polemiche sulla stampa.
Ma cavalcare i malumori fa parte del ruolo dell'opposizione, quindi è normale».
Elisabetta Rizzo
Riproduci il filmato oppure procedi con il download.
|