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Latina. Spl, il Cda passa da 5 a 3 componenti. Ma in consiglio comunale qualcuno ha anche chiesto di nominare solo il presidente
All’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale di Sezze anche la riduzione dei consiglieri del consiglio di amministrazione della SPl, come previsto dall'articolo 85 della Finanziaria che dispone la riduzione dei componenti del consiglio di amministrazione delle società controllate da amministrazioni pubbliche. La maggioranza consiliare e l’opposizione hanno votato all’unanimità la riduzione dei consiglieri del Cda da cinque componenti a tre. L’assise cittadina ha dato così il via a quell’iter che porterà alla modificazione dello statuto della spa prima del rinnovo della cariche, previsto per il mese di giugno. Non sono mancate le critiche da parte dell’opposizione che si è detta sì favorevole alla riduzione dei consiglieri ma ha anche ricordato che è stata votata una disposizione che proveniva direttamente dalla legge finanziaria e non da una iniziativa dell’amministrazione comunale. Qualcuno si è spinto oltre, proponendo la designazione del solo presidente della SPl, senza oneri aggiuntivi del Cda e che quindi si annulli lo stesso Cda. La finanziaria, infatti, prevede che per le società minori il presidente può ricoprire il ruolo dell'amministratore delegato. L’articolo, inoltre, attua una stretta anche sui compensi prevedendo che sia eliminata la carica di vicepresidente e sia cancellata la previsione di gettoni di presenza per i componenti degli organi societari. Nel corso del consiglio comunale di ieri è stata anche votata la riduzione del Consiglio di amministrazione della Compagnia dei lepini, che passerà da un minimo di tre a un massimo di cinque, rispetto al minimo di sette e a un massimo di tredici.
Alessandro Mattei
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