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Latina. È ufficiale: l'Aeroporto va a Viterbo. Contano i giochi politici contro ogni valutazione tecnica. Zac: «Sconcertante Marrazzo»

Il Ministro Bianchi ha sciolto la riserva: "sarà Viterbo il nuovo scalo aeroportuale del Lazio". La comunicazione è stata data ufficialmente ieri, in conferenza stampa, con la presenza di Piero Marrazzo. «Comincia da ora il lavoro per determinare tempi, costi e modi delle infrastrutture necessarie - ha detto il ministro - tenendo conto della sollecitazione del sindaco di Roma Veltroni a garantire la massimo l'accessibilità su ferro. Entro il 2020 lo scalo dovrà essere in grado di assorbire sei milioni di passeggeri l'anno». L'entrata in esercizio, secondo Bianchi, avverra' entro i prossimi tre anni.
«Ha pesato Fioroni e le ragioni politiche di questo centrosinistra», dicono a Latina in coro. «Le ragioni logiche e tecniche suggerivano solo il capoluogo pontino». Grave, per il Sindaco Zaccheo, il dietrofront di Marrazzo. «Questa scelta penalizza fortemente il nostro territorio». E ancora: «Un fatto sconcertante che impone uno scatto d'orgoglio istituzionale e la presa di coscienza dell'urgenza assoluta di un nuovo assetto istituzionale del Lazio che tuteli Latina da un romacentrismo che rischia seriamente di soffocarla, come i fatti stanno dimostrando». Deluso Dino Lucchetti dell'Associazione Aeroporto per Latina e Vincenzo D'Onofrio dell'Associazione Mettiamo le Ali.
I consigli comunale e provinciale si riuniranno in seduta congiunta, con rappresentanze parlamentari e regionali, i sindaci pontini, le forze sociali e produttive e le associazioni culturali domani pomeriggio - alle 16 - al Palacultura per decidere le azioni da avviare per una mobilitazione davvero ineludibile.

Elisabetta Rizzo