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Latina. Aeroporto, oggi è il giorno della secessione. Bye Bye Marrazzo, grazie alle tue fregnacce siamo riusciti a capire tante cose
Non si finisce mai di imparare, in
questa vicenda dell’aeroporto a
Viterbo ho scoperto tante cose
da riempire una enciclopedia.
Ringrazio Piero Marrazzo che
mi ha fatto capire cose che non
avrei capito mai. Ma andiamo
con ordine
Ho scoperto che Viterbo sta in
pianura: nella relazione del
ministro Bianchi c’è scritto proprio così, che le condizioni orografiche sono favorevoli alla
Tuscia per l’area pianeggiante.
Che ignorante ero, continuavo a
leggere quei libri di geografia
dell’Istituto De Agostini che insistevano sul fatto che Viterbo sta
a 300 metri sul livello del mare.
Che ignorante non sapevo che a Viterbo c’era e c’è il
famoso altopiano viterbese, o della Tuscia, secondo
solo all’altipiano andino. Se a 300 metri c’è la pianura, Sezze (319 metri sta al mare), Sermoneta
120 metri sta sott’acqua. Ho scoperto che fare 122
chilometri di autostrada e di alta velocità cosa meno
di 71 milioni di euro. Perché mi hanno spiegato che
per trasferire i militari da Latina costa 71 milioni
di euro, da Viterbo sette. Quindi farlo in Tuscia si
risparmia, certo aggiungono all’Enac, a parlare è
Vito Riggio (Il Messaggero 27 novembre 2007
pagine nazionali) il suo presidente. Il tecnico spiega
che tra tre anni ci sarà lo scalo di Viterbo ma...
“dobbiamo adeguare nel più breve tempo possibile i
collegamenti dall’aeroporto alla capitale, è tassativo”. Perché? Il nostro aggiunge: “Non possiamo correre il rischio che l’Unione Europea non autorizzi il
nuovo scalo perché il collegamento ferroviario non è
adeguato, ci sono 4 anni a disposizione”. Ora, si
tratta di realizzare 122 chilometri di ferrovia ad
alta velocità. Sapete quanto costa un chilometro di
alta velocità? In Spagna 9.2 milioni di euro, per fare
la Roma-Napoli noi abbiamo speso 30.5 di milioni
di euro a chilometro. Quindi per consentire
all’Unione europea di dire di sì a Viterbo servirebbero 1.122 milioni di euro se fossimo spagnoli,
3.721 milioni di euro a costi italiani. Ed erano
troppi 71 milioni per trasferire i militari da
Latina? L’attuale linea ferroviaria a scartamento
ridotto (Ferrovie nord, Roma-Viterbo) è lunga 102
chilometri, il progetto è della fine dell’800, e impiega due ore e 10 per coprire la tratta: poco più di 45
chilometri ora di media. Raggio chiede pure un’autostrada, che costa se nuova circa 10 milioni di euro
a chilometro: 1220 milioni di euro. Per non spenderne 71 (meno i 7 che servono per trasferire i militari
da Viterbo) siamo ad una spesa in più di 64 milioni di euro, ne servono 5.000 milioni di infrastrutture. Cose da realizzare in 4 anni: per fare la
Terracina-mare ci abbiamo messo 33 anni per 33
chilometri, per la tangenziale di Cisterna, 5.5 chilometri, 14 anni. Ho scoperto che i low cost arrivano
solo dal nord rispetto a Roma. La cosa ci viene spiegata dallo stesso Raggio. Quindi tutti quelli che
vanno nel mar Rosso passano per la Baviera, quelli
che vanno in Tunisia passano per la Foresta Nera,
e anche chi arriva dalla nostra dirimpettaia Spagna
preferisce fare la strada dei pellegrini che vanno a
Santiago De Compostela, salgono in Francia, zompano i Pirenei,
passano le Alpi
come ha fatto
Pirro con gli elefanti e poi giù fino
alla piana di
Viterbo. Per tacere dei greci che
hanno questo
vizio di passare
per Vienna ogni
volta che vengono in Italia, e anche noi italiani
quando andiamo, d’estate, nelle isole greche non
manchiamo di sorvolare Vienna lanciando magari
pure dei volantini in onore di Gabriele
D’Annunzio.
Ho scoperto che il futuro del trasporto aereo sta nel
volo a vela. Il presidente della Lazio, Piero
Marrazzo, ha spiegato l’altro ieri che, “l’aeroporto
si farà a Viterbo, ma stiano tranquilli quelli di
Rieti perché lì si svilupperà il volo a vela”.
Veramente, ha detto così e non era un cartone animato. Per Marrazzo in futuro Ryanair volerà con
gli alianti, centinaia di alianti invaderanno il cielo,
che sarà festoso, di Rieti. Il consorzio Airbus e
anche la Boeing stanno riconvertendosi nel volo a
vela, la Rolls Royce, fa motori di aereo, sta per fallire. Ho scoperto che ci sono gli aeroporti regionali.
Perché, sempre Marrazzo, ne ha promesso uno a
Frosinone. Ma chi ci atterra? Mi è venuto in mente
che lì potrebbero arrivare le tratte Maenza-
Frosinone, Prossedi-Ceccano-Frosinone, Carpineto-
Segni-Frosinone, Sezze-Roccagorga-Sonnino-
Frosinone. Magari queste tratte le diamo in gestione
a Tulli, a Zeppieri, alla Stefer ? I vecchi gestori dei
bus prima della regionalizzazione. A Frosinone
sorgerà il primo aeroporto da cortile del mondo, una
figata mostruosa. Essendo regionale i passeggeri a
Forca D’Acero verranno paracadutati per evitare
sconfinamenti nella vicina Regione Abruzzo. PS:
Consiglio spassionato al sindaco di Norma (ripren-
do la citazione di Maria Corsetti), Sergio Mancini,
non dire mai a Marrazzo che da Norma si butta-
no col deltaplano. Potrebbe trasferire la rupe a
Tarquinia sostenendo che sta più alta di Norma e
da lì ci si butta meglio.
“ Zitto, zitto Se, no mucia ca ci levano puro so poco
ca tenemo” (trad. Non parlare Sergio che questi ci
tolgono anche quel poco che abbiamo).
Lidano Grassucci
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