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Latina. E il centrosinistra continua a non assolvere Marrazzo. Claudio Moscardelli: «La scelta di Viterbo è sbagliata. E non è praticabile»
«La scelta operata dal Ministro dei Trasporti di indicare Viterbo quale sito
per il decongestionamento dell’aeroporto di Ciampino presta il fianco a
diverse obiezioni». E Claudio Moscardelli, consigliere regionale del PD le spiega così: «Innanzitutto, ritengo che la Regione Lazio debba
esercitare le proprie prerogative sulla scelta come previsto dalla
Costituzione. Ad oggi non c’è un atto di intesa tra Regione e Governo
nazionale e la decisione della Regione deve avvenire in Consiglio Regionale,
stante anche l’approvazione delle linee guida del piano della mobilità
regionale che avevano individuato Latina come scalo per il traffico low
cost. La scelta di Viterbo non è praticabile per l’assenza di collegamento
ferroviario che impedisce di veicolare su Roma i 5 milioni di passeggeri
l’anno previsti, ossia in media 30.000 persone al giorno. Oggi, esiste solo
una line obsoleta con un solo binario e con tempi di percorrenza di circa
tre ore. La possibilità di raddoppiare l’attuale linea ferroviaria è solo
sino a Bracciano, ma da Bracciano a Viterbo il sedime della linea
ferroviaria è occupato da altri insediamenti che ne impediscono il
raddoppio. L’alternativa a colonne giornaliere di pullman sulla Cassia è
improponibile per il traffico e per i tempi di percorrenza. Questo vale
anche per Latina e per Frosinone: ossia il trasporto è possibile solo su
ferro e non su strada. In secondo luogo, il tempo necessario (5 anni
ottimisticamente) a dotare il collegamento di Viterbo con Roma di una linea
ferroviaria adeguata è incompatibile con l’esigenza di trasferire subito il
traffico aereo di Ciampino. La scelta di Viterbo sarà perciò rimessa
inevitabilmente in discussione. Sarebbe stato più opportuno scegliere uno
scalo del Lazio sud per decongestionare Ciampino, avendo sia Latina che
Frosinone una efficiente linea ferroviaria vicino ai siti aeroportuali (da
Latina a Roma Termini si impiegano oggi 32 minuti). Viterbo, invece, può
essere da subito individuato come il nuovo aeroporto per far fronte al
previsto aumento di traffico di passeggeri low cost diretto a Roma. Oggi,
dobbiamo procedere comunque all’individuazione dello scalo per il Lazio sud,
sia come nuovo aeroporto sia nel caso, probabile, che si debba cambiare
decisione su Viterbo. La procedura deve essere da parte della Regione
trasparente e condivisa. La relazione dell’ENAC è giudicata non credibile
sia da Latina che da Frosinone, anche se nella relazione Latina ha un
punteggio maggiore (25) rispetto a Frosinone (21). La Regione, pertanto,
deve nominare un proprio gruppo di esperti e chiedere alle province di
Latina e di Frosinone di nominare un proprio rappresentante. La Regione deve
proporre alle due Amministrazioni provinciali di Latina e di Frosinone di
costituire una società mista per lo scalo del Lazio sud che deve vedere
coinvolte le istituzioni e le imprese per una compartecipazione dei
territori rispettivi, condizione per il sostegno della Regione. Sulla base
delle risultanze della commissione di esperti regionali, si deve andare in
Consiglio Regionale e decidere. La scelta sulla base di una procedura
condivisa e trasparente non darà alibi a nessuno di fare battaglie
campanilistiche».
Andrea Apruzzese
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