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Latina. Erasmo Fiumara: «L'Economia pontina è in crisi. Si salvano solo agricoltura e turismo». I dati della Camera di Commercio
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Erasmo Fiumara. Come ogni anno, la Camera di Commercio di Latina, per voce del suo segretario generale,
Fiumara appunto, assolve ad una delle sue finalità istituzionali ponendo a disposizione degli organismi
pubblici e privati locali i dati sull'andamento dell'economia pontina dell'anno precedente.
La valutazione sull'anno 2000 non è certo incoraggiante: si registra un calo occupazionale
nella provincia di Latina dell'1,2% rispetto al 1999 con un tasso di disoccupazione dell'8,9%
(circa 17.000 persone in cerca di impiego), in linea con la media regionale, che fa scivolare il
Lazio oltre il 65° posto nella graduatoria nazionale. Preoccupante anche la scarsa propensione
al consumo della provincia di Latina, la più bassa nella regione: solo il 55% della ricchezza
prodotta è destinato al consumo. Lo stesso reddito medio della nostra provincia è pari
solo all'82% di quello italiano, cosicché è sceso al 66° posto nel contesto nazionale.
La situazione non è certo più florida nel campo industriale, caratterizzato da imprese di
grandi dimensioni, spesso multinazionali, operanti nel settore agro-alimentare e
chimico-farmaceutico, e da un denso universo di piccole e medie imprese. Hanno perso di vivacità
le imprese manifatturiere ed edili, nonché il settore dei servizi, anche se il saldo della
bilancia dei pagamenti resta tuttora attivo. Meglio il settore dei trasporti, delle comunicazioni e dei servizi avanzati. Un segnale positivo anche se timido proviene dalla ripresa degli investimenti e di forme diverse di tesorizzazione.
Una stabilità generalizzata è quella che caratterizza l'annata agraria 2000 che ha un andamento
differenziato asseconda del tipo di coltura. Lieve flessione dell'8% della merce per il Mercato
Ortofrutticolo di Latina (MOL); stabile invece la produttività di quello di Fondi(MOF), che però
ha incrementato la diffusione dei prodotti esteri sul mercato, specialmente ora in seguito ad
un accordo commerciale col Venezuela, grazie anche alla prossima attivazione del Porto di Gaeta.
Anche il settore zootecnico si dimostra stabile, a parte la recente emergenza BSE.
Infine,il settore del turismo è in espansione, come confermano i dati registrati dall'APT:
si ha una cresctita dell'8/10% rispetto al 1999. Il quadro sinora sinteticamente
delineato fa emergere con evidenza crescente negli ultimi anni, la contraddizione profonda
che vive l'economia pontina: la lunga crisi degli anni '90' è ormai superata
ma il clima sociale e la percezione degli avvenimenti impediscono una vera e propria ripresa.
L'augurio è che l'ingresso di nuovi operatori sul mercato apporti linfa vitale alla nostra
economia, grazie pure a incentivi e sostaziali contributi da parte dell'Ente Camerale, così
come assicura il suo segretario generale.
Marianna Parlapiano
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