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Latina. Il treno di Rutelli si ferma a Latina. In duemila lo accolgono a Teatro. Luigi Di Mambro: «Ha battuto Fini»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Luigi Di Mambro. Il treno del premier dell' Ulivo Franceso Rutelli ieri pomeriggio ha fatto sosta a Latina, dopo la mattinata napoletana. Il coordinatore provinciale dell'Ulivo a Latina ha voluto che l'ex sindaco di Roma incontrasse i suoi elettori e tutti i suoi sostenitori presso il Teatro Ridotto, dove la folla accorsa ha superato di gran lunga le aspettative degli organizzatori e, forse, anche dello stesso Rutelli. «C'è stato più interesse per Rutelli che per Fini, a Latina». Nel corso dell'incontro, il candidato dell'Ulivo alle prossime elezioni politiche ha enunciato in poche battute i capisaldi del suo programma elettorale. Quello che più ha colpito, è stata la fiducia e l'ottimismo espressi circa l'esito delle elezioni: vincerà l'Ulivo. Rutelli ne è convinto: gli elettori non possono ignorare tutti i traguardi raggiunti durante l'ultima legislatura, compresi l'abolizione del sevizio di leva obbligatoria e l'istituzione del servizio civile, nonché i piani di investimento a favore dell'imprenditoria giovanile e femminile, e la recentissima legge sull'adozione e la finanziaria, che prevede il credito d'imposta a chi sostiene l'occupazione con degli investimenti. La Destra ha sempre ostacolato l'iter legislativo delle proposte fatte in Parlamento dagli esponenti dell'Ulivo, o con l'ostruzionismo o con rallentamenti di tipo burocratico. la Destra di Fini e Berlusconi fa mille promesse, e non le mantiene, insistendo solo sui temi cari alla propaganda elettorale. La Sinistra di Rutelli, come lui stesso ha sottolineato, mantiene invece un rapporto di profonda fiducia e rispetto con l'elettore, raggiungendo tutti quegli obiettivi che si era prefissi. L'impegno dell'Ulivo verso il Paese si esprime nella lotta sui temi cari alla Sinistra, quali la defiscalizzazione e l'alleggerimento dall'onere tributario, la riforma della scuola, senza farne azienda o laboratorio come vorrebbe la Destra, la flessibilità in tema d'occupazione, gli investimenti nel Sud, maggiore sicurezza e legalità, una maggiore valorizzazione dell'ambiente e una globale modernizzazione del Paese, migliori infrastrutture, una Sanità che sia di tutti e per tutti, non solo per i più abbienti, uno Stato federale e leggero. Questi i temi esposti a Rutelli e riproposti da Luigi Di Mambro, che Rutelli lo ha davvero voluto qui a Latina. La speranza, per tutta la Sinistra pontina, che ha in Di Mambro uno dei più agguerriti sostenitori, è quella di una prossima vittoria alle elezioni per l'Ulivo, affinchè la fiducia e l'impegno per il futuro non siano per sempre vanificati da inutili e fatue promesse.

Marianna Parlapiano