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Latina. Pasquale Mancini (Sdi): «Il Ppe dell'Acciarella, maggioranza divisa e conflittuale. Il borgo rurale è salvo?»

«Nell'ultimo Consiglio Comunale si è consumata una nuova divisione nella maggioranza di Centro Destra sul tema, ormai arcinoto, del PPE dell'Acciarella. La storia è nota ma vi sono delle novità e segnali importanti». E Pasquale Mancini (Sdi) dettaglia: «Nel Consiglio comunale del 12/01/2001 Forza Italia ha chiesto e, di fatto, ottenuto il ritiro del punto all'OdG per motivi del tutto pretestuosi mentre Alleanza Nazionale si asteneva e le opposizioni votavano contro il rinvio in quanto i termini del PPF erano del tutto chiari e si poteva andare al voto secondo le valutazioni che ogni forza politica aveva fatto, ma soprattutto perché sulla questione non si potessero giocare partite poco trasparenti. Appena dopo una settimana Forza Italia si è dichiarata pronta a votare il Piano particolareggiato e Alleanza Nazionale, alla luce dell'intervento del consigliere Mancini che ha sostenuto con forza la salvaguardia di un borgo rurale di straordinaria bellezza storico-artistica-paesaggisitca, l'assurdità di voler realizzare un nuovo ed emarginato borgo, nonché la necessità di delocalizzare la cubatura esistente sul Borgo Acciarella, pur nella salvaguardia dello ius aedificandi del privato, ha ritenuto di dover soprassedere. Prendo atto della disponibilità e dell'apertura di alleanza Nazionale alla mia proposta, ma ora mi aspetto coerenza e consequenzialità politico-amministrativa, soprattutto perché quel Borgo deve essere tutelato, salvaguardato e finalizzato ad uso ed attività possibilmente pubbliche (magari un agriturismo)».

Mauro Cascio