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Formia. Oggi il "debutto" del Consiglio Provinciale
Per la prima volta nella sua storia il Consiglio provinciale si riunito a Formia. L’asseblea consiliare si è svolta presso la sede decentrate dell’Ente in via Olivastro Spaventola e l’occasione è servita quale inaugurazione della nuova struttura che, come hanno sottolineato sia il Presidente Martella che il Presidente del Consiglio, Forte, vuole essere una struttura di supporto alle molte esigenze delle popolazioni del sud pontino finora costrette a lunghi e dispendiosi trasferimenti fino a Latina per una qualsiasi incombenza amministrativa.
Il Presidente Martella ha tenuto a sottolineare la volontà di non porre alcuna enfasi in questa giornata inaugurale dando a tutti appuntamento alla fine della consiliatura “e solo allora diremo se saremo riusciti a dare tutte le risposte richiesteci dalla collettività”.
A sua volta il Presidente del Consiglio, Forte, ha voluto riaffermare “che l’odierna inaugurazione è un evento istituzionale e non politico. Grazie a questa struttura continuiamo nell’azione di decentramento amministrativo che riteniamo rafforzerà l’unità dell’intera provincia a scapito delle istanze separatiste”.
Hanno quindi preso la parola i rappresentanti dei vari gruppi consiliari, ma prima di loro è intervenuto il commissario straordinario del Comune di Formia, Frantellizzi che si è complimentato con la Provincia per l’impegno a far sì che sia l’ente locale ad avvicinarsi al cittadino e non viceversa.
Sono quindi intervenuti Fusco (Ccd):”Era necessaria la presenza della Provincia nella realtà del sud pontino”; Gerardo Forte (Ds): “Questa di Formia deve diventare la sede della Provincia per l’intero bacino sud”; “D’Arcangeli (Ds): “In tal modo rafforziamo l’unità della Provincia”; “Magni (An): “Dotiamo al più presto questa sede di tutti i servizi utili alla collettività”; Magliozzi (FI): “Saremo sempre di supporto alla presidenza sulla strada del decentramento”.
Ha concluso il Sindaco di Itri, Ialongo che ha portato il saluto di tutti in primi cittadini del circondario.
La discussione si è poi sviluppata sui punti all’ordine del giorno.
Il primo riguardava l’esame della situazione di crisi dello stabilimento Cirio di Sezze Scalo.
Il Presidente Martella ha relazionato sull’incontro da lui avuto ieri con la dirigenza aziendale. “Le notizie non sono positive – ha detto – perché mi è stata comunicata ufficialmente la volontà di chiudere lo stabilimento pontino. A questo punto è necessario un grande impegno di tutti riprendendo lo spirito che ci aveva animato nella vicenda Goodyear”.
A sua volta l’Assessore Orsini ha sollecitato un incontro del Tavolo di Concertazione per portare il problema all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri così come avvenuto durante la crisi della multinazionale di Cisterna
Non sono mancati pesanti giudizi sull’atteggiamento assunto dal titolare della Cirio,il finanziere Sergio Cagnotti. Li hanno espresso Tortorelli (Ccd) Magni (An) e Mattei (Ds) che si sono interrogati sulla moralità di chi spende miliardi per comprare un calciatore e poi non esita a cancellare posti di lavoro. Redi (Ccd) ha detto: “Siamo in presenza di biscazzieri e non di finanzieri”.
Alla fine è stato approvato un ordine del giorno letto da Mattei nel quale si afferma tra l’altro: “Sorprende la crudezza di una società in disprezzo del futuro dei lavoratori addetti allo stabilimento e degli impegni colturali assunti dagli agricoltori. Il Consiglio provinciale nell’esprimere piena solidarietà e sostegno alle giuste aspettative di quanti lavorano attorno allo stabilimento, si impegna a ricercare tutte le soluzioni possibili per mantenere in loco intatte le capacità produttive. Chiede altresì analogo impegno da parte delle istituzioni nazionali, regionali e provinciali affinché insieme venga impedito quello che appare un vero e proprio scippo”.
Il Consiglio ha quindi approvato un altro ordine del giorno presentato dal consigliere del Ccd Maselli in cui si chiede di intervenire a favore della popolazione di Prossedi ( per l’occasione era presente il Sindaco Solli) e degli altri Comuni pontini minacciati di disastro ambientale per la decisione della Provincia di Frosinone di ubicare una discarica nel Comune di Giuliano di Roma. Sentito il Presidente della Commissione consiliare all’Ambiente Marco Gatto si è deciso di rappresentare il problema alla Regione Lazio e di chiedere un eventuale confronto con Frosinone al fine di valutare la possibilità di un pericolo di inquinamento delle falde acquifere della zona.
Il Consiglio è quindi terminato con l’approvazione dello statuto della costituenda società di gestione delle funzioni di progettazione, costruzione e manutenzione della rete stradale, denominata Pro.Ge.Stra.
Prima di sciogliere i lavori è stato osservato un minuto di raccoglimento per commemorare le vittime della disgrazia avvenuta ad Aprilia e che è costata la vita ad una madre ed al figlio di tre anni.
Mauro Cascio
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