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Teatro dei Cinquemila. Tartaglione: «Compito degli artisti e di tutti gli operatori culturali è secondo noi quello
di porre continuamente domande che possano far nascere nella società esigenze diverse, dubbi, problematiche»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Maurizio Tartaglione del Teatro dei Cinquemila. «Parliamo di cultura a Latina. Qualcuno potrebbe essere tentato di mettere mano alla fondina della pistola, memore delle celebre frase che esprime pienamente l'ottusità di alcuni. Del resto viviamo un'epoca ricca soprattutto di superficialità e cialtroneria e la cultura e la "profondità" che ad essa fa capo è vista come elitaria ed intellettualistica. Compito degli artisti e di tutti gli operatori culturali è secondo noi quello
di porre continuamente domande che possano far nascere nella società esigenze diverse, dubbi, problematiche, vere e proprie crisi ed arrivare quindi ad una maturità, ad una crescita individuale e collettiva maggiore. Latina ha sempre avuto negli anni artisti che hanno tentato di realizzare tutto questo, incontrando mille ostacoli e difficoltà di vario genere. È mancato forse un raccordo tra queste persone che potesse creare una forza compatta nel portare avanti queste esigenze, ed ancora oggi sono molti
gli operatori culturali, gli artisti nati o comunque cresciuti in questa città che vivono una realtà molto precaria. Nulla viene fatto poi dalle istituzioni locali che "godono" nel creare sempre maggiori difficoltà con scelte (anzi, non scelte) che definire culturali è sicuramente pleonastico. Ecco quindi chiamare artisti o pseudo tali da fuori Latina per operazioni di pura immagine che nulla danno alla crescita della città, ma che servono solo agli interessi di pochi. Ecco milioni di lire spesi per personaggi televisivi di nessuna valenza artistica, chiamati solo perché "attirano". Ma anche milioni spesi per personaggi di nessuna "attrattiva", importanti solo per fini grettamente privati. Vogliono continuare a farci del male come diceva Nanni Moretti in un suo film? Vogliamo rassegnarci a vedere Latina diventare terra di conquista? A vedere calpestati i diritti di tutti gli artisti e le professionalità locali? Ad elemosinare uno spazio dove poter fare arte e costringerci a vagabondaggi interminabili? A vedere un Palazzo della Cultura diventare una dependance del Comune? Noi crediamo che sia giunto il momento di dire basta a questo stato di cose che sia necessario tirare fuori orgoglio e dignità per modificare la situazione e far crescere in maniera sana la nostra città». Per questo, oggi alle 16 presso il Centro d'Ascolto "Il Gabbiano", in viale XVIII Dicembre, ci sarà un incontro organizzato dal Teatro dei Cinquemila.
Marianna Parlapiano
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