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Dimissioni di Finestra. Luigi Di Mambro ed Enzo De Amicis (Ulivo):
«Inizia la parabola discendente della destra a Latina»
Duro intervento di Luigi Di Mambro (nella foto) ed Enzo De Amicis, candidati
per l'Ulivo alla Camera e al Senato. «Le dimissioni del Sindaco Finestra segnano l'inizio di una parabola
discendente per la destra a Latina. Si sta chiudendo quella parentesi
politica durata sette anni, che ha spinto Latina su posizioni
politiche non più moderate e liberali come nel passato.
Se occorre il ricatto dello scioglimento del consiglio per ottenere
l'approvazione della variante generale al PRGm vuol dire che il governo
della città è ormai un governo fantasma, senza più rappresentatività
politica e senza più sintonia con l'opinione pubblica, che da tempo
avverte la distanza da una maggioranza capace solo di litigare.
Il Sindaco ha avuto ben sette anni per approvare la variante generale
al Piano Regolatore e tuttavia non ci è riuscito: le dispute sulle rendite
e le speculazioni fondiarie che pervadono il Polo e paralizzano
l'approvazione del Piano sono solo l'ultimo e più evidente segnale di
uno scollamento con la città, che oggi ha voglia di rinnovamento
e di buongoverno. Ai cittadini importa davvero poco se si approvino
prima i PPE o la Variante Generale, l'unica cosa che intuisce
è che gli affari che sottintendono a questo scontro sono gli affari di
pochi, a danno di una città che rischia di perdere l'ultimo treno
per restare agganciata allo sviluppo finché si lascia guidare da una
leadership politica incapace di disegnare un futuro urbanistico
ed economico per Latina, una leadership politica che litiga
sulla cubature edificabili per i terreni di qualche amico e non per
l'interesse generale. Siamo certi che i consiglieri comunali non
subiranno - se non altro per il minimo di decoro che richiede
la loro carica istituzionale - il ricatto dello scioglimento
del Consiglio, ma avranno il coraggio di sostenere le proprie
convinzioni in piena libertà poiché è questo che impone il
mandato popolare».
Mauro Cascio
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