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Dimissioni, il giorno dopo. Online la conferenza stampa
Alla fine lo ha fatto: alle 10 dello scorso 18 Aprile il Senatore Ajmone Finestra, Sindaco di Latina dal 1993, ha consegnato una lettera di dimissioni al Segretario Generale del Comune, Mario Taglialatela, e ha motivato la sua decisione con uno scarno comunicato di 3 righe. È finita: se entro 20 giorni il Consiglio Comunale non approverà la variante al famigerato Piano Regolatore Generale, che ha diviso indissolubilmente maggioranza ed opposizione, se nella seduta del prossimo 2 Maggio, e nelle successive del 3, 4 e 5 non ci si accorderà sulle modifiche apportate dall'architetto Cervellati, allora Finestra abbandonerà per sempre la poltrona di primo cittadino della nostra città. Toccherà poi ad un Commissario Straordinario, in carica per un anno, così come prevede la legge in casi analoghi, tenere in mano le sorti di Latina. Il sindaco dimissionario Finestra è tranquillo: ha convocato ieri una Conferenza Stampa nella Sala consiliare del Comune - conferenza che riproponiamo oggi integralmente in video - per spiegare le ragioni di una scelta da tempo paventata ma mai, finora, portata avanti. Il PRG ha la precedenza su tutto: sui dissidi interni alla maggioranza e al Consiglio Comunale e su quei due piani particolareggiati tanto agognati da Forza Italia, che dovrebbero invece essere successivi all'approvazione della variante al PRG, e non antecedenti come vorrebbero i bianco-azzurri. Non potrà esserci alcun accordo e alcuna deroga: se il PRG resterà ancora impanatanato tra mille obiezioni e tentennamenti, le dimissioni saranno definitive e allora si aprirà per tutti il dopo-Finestra. Eletto nel 1993 al primo turno dalle file dell' MSI e di una lista civica, riconfermato nel 1997, anche grazie all'appoggio del Polo, sempre al primo turno, Finestra è stato, in questi anni, al centro di molte polemiche ma anche di molti entusiasmi: ama la sua città, come da sempre ripete, e continuerà a fare il suo bene , anche se non più seduto sulla poltrona che è stata sua per quasi otto anni. Ma di una cosa c'è da essere certi: Finestra non ne starà a guardare, senza fare nulla, mentre altri avranno in mano le redini della "sua" città: è una dura eredità quella che spetta al suo successore, di qualsiasi schieramento e gruppo politico sia. Per ora, non ci resta che aspettare cosa avverrà mercoledì 2 Maggio nella Sala Consiliare: è lì che si deciderà il futuro di Latina, dal suo Piano Regolatore al suo primo cittadino.
Marianna Parlapiano
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