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Consiglio comunale, colpi di scena prima delle vacanze

Di nuovo al lavoro ieri, per tutta la giornata, il Consiglio comunale di Latina. Ricco di qualche colpo di scena. Il Consiglio, che inizia alle 9.30, dopo un paio di sospensioni necessarie a far riunire i capi gruppo riprende intorno alle 11.30 con una comunicazione del Sindaco Ajmone Finestra sulla tanto famosa "Cittadella dello Sport". Il Sindaco, dopo aver tracciato una cronistoria della vicenda, aggiorna il Consiglio sullo stato del progetto proponendo poi - e qui il primo colpo di scena - il rinvio di ogni discussione (e dell'intero progetto) alle competenti commissioni consiliari. Immediato l'inizio di una sorta di "dibattito politico", da parte di vari esponenti di maggioranza e opposizione, anche se rimane scontata la votazione favorevole dell'assemblea a ridiscutere tutto in commissione. La voglia di parlare sugli argomenti all'Ordine del giorno è molta, non è un caso che, al di là del punto specifico da trattare, si inizi sempre una serie d'interventi che sembrano non finire mai. Tanto che, forse complice l'ora di pranzo, qualche consigliere sembra annaspare nelle argomentazioni che espone ai suoi colleghi. Accade ciò anche nella discussione che porta all'approvazione di un emendamento dell'assessore all'Urbanistica Italo Ranieri e conseguentemente alla ulteriore approvazione della "riadozione di Piano" per la zona dei quartieri Q4-Q5. Le modifica principale elimina, nell'elaborato del Piano, dai due quartieri "l'area perimetrata con destinazione a verde pubblico e indicata come compensata con inserimento volumetrico, restituendo a destinazione agricola, verde pubblico, e parcheggio le relative aree". Più in generale la delibera in questione va a fare ordine nel rapporto, difficile da comprendere per i non addetti ai lavori, tra Comune e Consorzi o simili che nelle aree dei nuovi quartieri dovevano assicurare l'esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria. In particolare ora il Comune ha la possibilità di acquisire, a fini pubblici le aree di proprietà dei consorzi, o comunque di soggetti inadempienti, pur mantenendo in piedi il contenzioso con questi ultimi. La delibera è approvata con l'astensione delle forze d'opposizione e il voto contrario di Filippo Cosignani della maggioranza. Continua la piaga dei debiti fuori bilancio. Per sentenze del Tribunale civile o per transazioni varie il Comune dovrà pagare circa 400 milioni di lire, in alcuni casi per lavori eseguiti circa venti anni fa. Duro il richiamo del consigliere di sinistra Pasquale Mancini alla Giunta perché esegua quanto prima un doveroso accertamento sui debiti fuori bilancio che ancora oggi gravano sul Comune. Seguono discussioni brevi su delibere minori. Da segnalare la votazione favorevole alla "dichiarazione di interesse pubblico", necessaria perché riguarda una zona agricola, per l'impianto di un'attività sportiva di tiro a volo vicino la discarica comunale. Approvato anche un Ordine del Giorno - documento del Consiglio comunale con funzioni d'indirizzo - con il quale si porta solidarietà alla Polizia penitenziaria che svolge servizio presso il Carcere di Latina. Atteso da tutti il prossimo punto da discutere, l'elezione dell'Ufficio di presidenza del Consiglio comunale resa necessaria dalle dimissioni di Vincenzo Zaccheo. In pratica c'è da asseganre la poltrona di Presidente. Sono ormai quasi le 16.00 e scatta immediata l'ennesima sospensione dei lavori assembleari, che riprenderanno alle 17.30, per le necessarie consultazioni all'interno della maggioranza. Quando si riprende, tutti convinti che i giochi sono ormai fatti, il colpo di scena finale: Salvatore De Monaco - candidato espresso dalla maggioranza - dopo vari tentativi, ormai è tarda serata, non riesce ad essere eletto. Nulla da fare e rinvio della votazione, e dell'intero Consiglio comunale, a data da destinarsi. Sperando che le ferie estive portino… consiglio.

Remigio Russo