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"Cittadella dello Sport" addio?
Il progetto tanto amato dal Sindaco Ajmone Finestra, il Villaggio dello Sport, tramonterà forse del tutto? Interrogativo legittimo visto che nel Consiglio comunale di ieri il Sindaco "comunica" la richiesta che il progetto torni ad essere discusso nelle commissioni consiliari. Finestra espone un riassunto della vicenda e spiega con passione che il suo intento originario era «la creazione di una struttura di livello non solo locale o regionale, ma tale da ambire ad essere punto di riferimento nazionale se non addirittura internazionale. Un centro dove offrire, oltre all'attività sportiva propriamente intesa, anche la struttura necessaria per la formazione di manager sportivi, e di tutte le altre figure: dagli arbitri ai medici sportivi passando per gli allenatori. Da non sottovalutare poi l'opportunità che il Centro diventi il luogo scelto dalle grandi squadre, nazionali e internazionali, di qualunque disciplina come sede per il loro ritiro». Grandi possibilità di sviluppo secondo Finestra. Risolto anche l'aspetto delle risorse finanziare, individuate in circa 60 miliardi di lire, che il Credito Sportivo, ben volentieri, era disposto ad erogare in due tranche da 30 miliardi ciascuna. A questo punto, visto che siamo in periodo di "liberalizzazioni di attività", ricorda Finestra, entra in gioco la società Latina Calcio interessata a presentare un suo progetto per la "Cittadella", tanto che allo scopo viene firmato un protocollo d'intesa con il Comune. Finestra spiega anche che lui «non è convinto del progetto presentato dalla società sportiva per tutta una serie di motivi. Ho avuto l'impressione che la cubatura sia eccessiva, nel progetto ho trovato poi inserite delle sale di proiezione, sale da ballo e locali commerciali. Sinceramente il tutto è diverso dai miei intendimenti originari. Ho parlato anche con l'architetto Cervellati perché il progetto fosse rivisto, alla luce del nuovo Piano regolatore. Il motivo che ancora di più mi blocca è che il progetto presentatomi non ha una copertura finanziaria adeguata. Per tutti questi motivi, chiedo al Consiglio un gesto di lungimiranza, facendo ritornare tutto nelle commissioni e poi di nuovo in Aula per le approvazioni». La richiesta di Finestra è approvata non senza creare prima un dibattito politico sulla vicenda. Inizia Enzo De Amicis - PPI - ricordando che «il motivo di ciò è perché il progetto fu approvato un anno fa in commissione Urbanistica, da allora in Consiglio non ci si è mai confrontati su questo argomento». Attacca poi Mauro Visari accusando il Sindaco di «avere una faccia tosta per dire quello che afferma», anzi gli sembra quasi che faccia discorsi da opposizione, anche se alla fine si dice «convinto che l'Amministrazione ritira il progetto perché la maggioranza non è unita sul programma» e ricorda gli interventi pubblici di Stefano Zappalà, di Forza Italia, contrari alla "Cittadella". La discussione tende a montare, e il consigliere comunista Ruggero Mantovani si lamenta con la presidenza perché «nei fatti si sta svolgendo un dibattito politico su una comunicazione del Sindaco, cosa che proceduralmente non è consentita, si deve discutere sui punti all'ordine del giorno». Il presidente Vincenzo Zaccheo è d'accordo e invita i colleghi consiglieri a procedere nell'ordine dei lavori. Intanto si abbassano le luci sul "Villaggio dello Sport".
Remigio Russo
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