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Itri. Un tesoro in libri. Documenti e testimonianze di una comunità. Concetta Sinapi: «Vorrei fare un Museo ma attorno a me c'è disinteresse»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Concetta Sinapi. Da anni, con amore e pazienza, Concetta Sinapi colleziona libri. Parte li ha avuti dal padre, altri li ha trovati risistemando casa. Morale: adesso si trova a casa un patrimonio. Libri, soprattutto. Ma anche riviste e documenti vari che testimoniano la crescita culturale e la vita di una comunità. Un manoscritto anonimo di 370 pagine su Itri e Fra' Diavolo, vari testamenti ed un documento straordinario: gli atti processuali relativi alla contesa del "Giardino della Guardia", il territorio su cui sarebbe in seguito sorta la città di Formia. «Questo materiale vorrei organizzarlo e farne un museo. Qui ad Itri, però, la cultura sta praticamente sotto terra e vedo che c'è molto disinteresse, soprattutto da un punto di vista istituzionale. Non è escluso che finisca per regalare il tutto a qualche altro paese».

Marianna Parlapiano