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Latina. PRG, la resa dei conti. Voci fuori dal consiglio. I Verdi: «Si risolva il rapporto con Cervellati e si chiedano indietro i soldi»

La giostra degli interventi e delle posizioni si arricchisce anche di voci fuori dal Palazzo. Osserva Fabrizio Vitali, portavoce comunale dei Verdi: «Inutile è stato dare centinaia di milioni all'arhitetto Cervellati per quanto questo progetto di Piano Generatore Generale non riguarda la vivibilità della città ma l'ulteriore cementificazione del nostro territorio. Nel primo ambito, il centro storico: l'edificazione di altri 400 alloggi, oltre che inutile, parrebbe cosa stupida visto che ce ne ritroveremmo grazie all'auspicabile decentramento di molti uffici pubblici e privati. Per quel che riguarda il secondo ambito, Latina, la seconda città: l'auspicata riqualificazione dell'esistente non si esplica in interventi relativi a viabilità, parcheggi, aree pedonali, piste ciclabili, aree a traffico limitato e regolamentato, nella previsione di mobilità sostenibile; nonostante la valenza urbanistica attribuita dal professionista di Bologna al Centro Direzionale, esso nelle tavole non viene completato e la famosa Mare-Monti, di cui già sono state cementate le fasce di rispetto di Viale Le Corbusier e di Viale Nervi, rimane opera incompleta che imprigiona il traffico cittadino. I Borghi risultano dalle tavole a volte stravolti da dispendiose ed inutili circonvallazioni; con zone d'espansione confinanti con la SS 148 o comunque al di là della stessa; le aree verdi non al centro del Borgo ma praticamente già in aperta campagna. Diverso è il discorso relativo al Parco dell'Astura di cui vorremmo che l'amministrazione si occupasse con più tenace determinazione, ma riteniamo inammissibili le contigue zone ad alta espansione residenziale previste nelle tavole. Riteniamo che la previsione edificatoria sia chiaramente superiore al fabbisogno cittadino, che non ci siano indicazioni per il recupero della città storica e per la qualificazione e riqualificazione di borghi e quartieri. Nel complesso pare essere un PRG più funzionale alla attività edificatoria che alla sistemazione urbanistica della città. Pertanto i Verdi chiedono la risoluzione immediata del rapporto tra il Comune e l'architetto Cervellati e che venga al professionista richiesta la restituzione degli emolumenti già da questi percepiti».

Marianna Parlapiano