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Latina. PRG, il giorno dopo. Scoppia la crisi nel centrosinista. Giorgio De Marchis: «Avremmo potuto far cadere Finestra. Ma qualcuno ha preferito il ribaltone. Ha temuto, forse, di perdere i gettoni di presenza»

«Abbiamo assistito per tutta la notte ad uno spettacolo allucinante, fatto di trattative e scambi, con una parte dei consiglieri del centro sinistra "impazziti" dietro alle promesse di Zaccheo e Finestra». Le parole, durissime, sono di Giorgio De Marchis, consigliere e capogruppo dei Democratici di Sinistra. «Eppure ieri potevamo mandare a casa il Sindaco, potevamo respingere un piano "ridicolo", ma purtroppo qualcuno ha lavorato contro questa politica vera. Invece di "defenestrare" Finestra hanno preferito fare un ribaltone "casereccio". Forse più di qualche consigliere aveva ed ha la testa fissata alle 200.000 dei gettoni di presenza, più che sulle questioni politiche. Oggi mi chiedo due cose. Qual è il destino di questa "maggioranza da PRG"? Cosa sarà domani l'Ulivo? Alla prima domanda penso sia facile rispondere. Le avventure innaturali in politica sono destinate al fallimento, e con esse naufragano i personaggi che le hanno animate. Alla seconda domanda è necessario dare un risposta ferma e decisa. Ieri sera il centrosinistra ha toccato il punto più basso della sua vicenda politica cittadina, da questo punto bisogna ripartire, con un nuovo gruppo dirigente, capace di fare scelte chiare di opposizione e non avvezzo ai facili compromessi. Questo nuovo gruppo dirigente dovrà esser formato da coloro che hanno voglia di impegnarsi in modo nuovo e vero. Non dovremo più dare spazio agli avventurieri della politica, perchè essi fanno male alla città ed alla sinistra».

Marianna Parlapiano