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Latina. PRG, il giorno dopo. Claudio Moscardelli e Alessandro Aielli (PPI):
«Abbiamo scritto una delle pagine più buie della nostra storia»
E sul PRG arriva anche la posizione dei popolari Claudio Moscardelli (nella foto) e Alessandro Aielli:
«Sul Piano Regolatore è stata scritta in Consiglio Comunale una pagina oscura
nella storia della città sia dal punto di vista politico che amministrativo
e un manipolo di consiglieri del centrosinistra si è prestato a supportare,
votando l'adozione di un Piano Regolatore che mortificherà la città e i borghi
negli anni a venire, il Sindaco Finestra e AN ormai delegittimati.
Il PPI ha espresso più volte nel corso di questi anni le proprie analisi
sul Piano predisposto da Cervellati, giudicandolo inadeguato, privo di idee
e di visione strategica, di basso profilo e non conforme alla normativa
vigente. Attraverso documenti e convegni abbiamo indicato proposte del
partito sull'impostazione del Piano e sulle scelte di carattere economico
e sociale da operare per lo sviluppo della città e a cui il nuovo PRG
poteva fornire un supporto utile. Abbiamo respinto le furbesche
aperture di An e del sindaco che in realtà, come hanno mostrato in consiglio
comunale, erano solo preoccupati di ottenere il dato politico dell'adozione
del loro Piano, senza aprire un reale ed adeguato confronto sul merito
delle scelte, sempre rifiutato in questi anni. Gli emendamenti raccolti sono
o generici o insufficienti, o inammissibili e quindi inutili: la maggior parte
saranno certamente disattesi. Rimane, dunque, il giudizio politico negativo
complessivo sulla concezione e la realizzazione di un PRG, elaborato nel chiuso
dell'entourage del Sindaco senza un aperto confronto con le forze politiche
e con la città, pieno di operazioni non trasparenti e che non abilitino
a impartire lezioni a chichessia. Abbiamo assistito ad una squallida operazione
"captationis benevolentiae" diretta su alcuni consiglieri comunali, la cui ostinazione
collaborazionista implica un'adeguata valutazione morale e politica: tutto ciò
non ci farà desistere dall'impegno vigile e costante per ottenere una programmazione
economica e territoriale corrispondente alle necessità della comunità cittadina.
Le successive fasi di controllo dell'atto di adozione e di intervento per la sua
depurazione dalle scorie dell'opportunismo e della nostalgia del passato
sono già in corso: il PPI sarà protagonista in difesa della città e delle sue
aspirazioni di progresso. Il PPI conferma le posizioni espresse in consiglio comunale
dal capogruppo Enzo De Amicis che si ringrazie per l'impegno e la coerenza
manifestati e disconosce le posizioni di chi ha improvvidamente dato aiuto
ad un sindaco privo di credibilità e di legittimazione. La frattura evidenziata
dai gruppi consiliari del centrosinistra impone un chiarimento tra le forze
politiche dell'Ulivo, che a dieci mesi dalle elezioni deve pensare a costruire
una proposta di governo competitiva rispetto ad un centrodestra politicamente ed
amministrativamente fallimentare e diviso. Il privilegiare l'unità della coalizione
e una posizione politica trasparente ed alternativa rispetto ad AN e FI deve
essere comune patrimonio dei partiti e dei gruppi consiliari. Questa
vicenda comporta l'assunzione di responsabilità da parte delle forze dell'Ulivo
per accelerare la messa in campo della proposta di govermo da offrire alla città
per la primavera del 2002».
Mauro Cascio
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