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Latina. Assindustria, il giorno dopo. Claudio Moscardelli (Ppi): «La
Cisterna-Valmontone deve essere prioritaria rispetto alla Pontina»
L'assemblea generale Industriale della Provincia di Latina č stata un'occasione che ha
offerto elementi interessanti di valutazione sulla situazione economica della
provincia di Latina. In merito č anche intervenuto Claudio Moscardelli, segretario
provinciale del PPI. «Non rituale e largamente condivisibile č stata la relazione
del presidente Franco Cesarini, al quale formuliamo i nostri auguri per la sua rielezione,
che ha affrontato senza reticenze e senza sconti per nessuna parte politica
i problemi del nostro territorio. Dalla relazione č emerso un quadro di sostanziale
stazionarietą del sistema industriale pontino e i dati statistici in termini di occupazione,
di investimenti, di natalitą di nuove imprese, di produzione industriale e di fatturato
sono assolutamente insufficienti a garantire una competitivitą adeguata del nostro territorio.
Il presidente ha individuato nell'immobilismo politico istituzionale e nei problemi di
infrastrutture i fattori principali di debolezza della nostra provincia e ha indicato
le prioritą che secondo gli industriali pontini debbono essere affrontate per uscire
dall'emergenza. Sul problema dell'immobilismo politico istituzionale non possiamo che
registrare il forte giudizio negativo che accomuna tutte le parti sociali, imprese e
sindacati, che da anni hanno denunciato l'assenza di coordinamento e di obiettivi
strategici perseguiti da parte dell'Amministrazione Provinciale e del Comune capoluogo.
Gli interventi di Finestra e di Martella hanno confermato il vuoto politico e amministrativo
che ha caratterizzato gli otto anni di governo delle loro amministrazioni, incapaci
di rispondere all'impietoso rendiconto presentato: dell'Intermodale, delle Terme,
del Parco Tematico e dell'Aeroporto di Latina non v'č traccia, solo per citare alcuni esempi.
Il Presidente della Regione Lazio Storace ha raccolto la sfida lanciata da Cesarini
e dagli industriali pontini, difendendo le scelte fatte dalla Regione e criticate durante
l'assemblea. In particolare la Regione ha deluso gli imprenditori per la mancata
previsione dei Distretti Industriali nei settori agroalimentare, farmaceutico ed aeronautico:
debolmente Storace ha replicato che non rientravano nei parametri adottati. Si aspettano
risposte per il riconoscimento della denominazione di origine protetta (DOP) per le
produzioni tipiche agroalimentari della provincia. Preoccupazione č stata espressa per i ritardi
per i fondi strutturali, su cui la passata gestione regionale č stata parzialmente attenta
alle esigenze della nostra provincia. Su due temi essenziali l'intervento di Storace
desta forte preoccupazione e deve essere contrastato: il disinteresse per la realizzazione
della Cisterna-Valmontone a favore delle tre corsie della pontina che non farebbe altro
che aggravare l'accentramento della rappresentanza istituzionale, le risorse finanziarie
e i servizi a vantaggio di Roma. Il PPI ha condotto una costante azione di contrasto
verso questo disegno, riaffermato da Storace, che č fortemente penalizzante per le province
del Lazio e per quella pontina in particolare. Č vero che Storace ha parlato di 650
miliardi per il raccordo con l'autostrada da Cisterna a Valmontone ma lo ha subordinato
all'ampliamento della pontina. Il raccordo con l'Autostrada del Sole č di vitale importanza
per intercettare i grandi flussi di traffico di persone e merci per l'Italia e per l'Europa.
La realizzazione del raccordo autostradale farebbe scemare l'intasamento della pontina
oggi utilizzata per poter immettersi sull'autostrada sia dal traffico di persone
che da quello di merci».
Mauro Cascio
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