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Pasquale Mancini: "Si sciolga la Società Terme di Fogliano"
Che si sarebbe arrivati alla richiesta di scioglimento della Spa lo si era capito. Già davanti le telecamere di ParvapoliS, Pasquale Mancini lo aveva fatto capire, e nemmeno tanto tra le righe. Una "scatola vuota" per far perdere soldi pubblici. Centinaia di milioni l'anno per una "società fantasma". E sette milioni e mezzo al mese per il suo presidente, Salvatore Apostolico. Fin qui storia nota. "La società Terme di Fogliano spa", aggiunge ora Mancini, "ha depositato negli uffici del Comune di Latina dap ochi giorni, il Conto Consuntivo chiuso in data 31/12/1999 approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il Bilancio presenta una perdita secca di 404.621.720 con un aumento della perdita rispetto all'anno 1998 di ben 84 e passa milioni. Nel giro di tre anni il Comune ha sborsato, prelevando dalla tasca dei cittadini contribuenti, la "modica" somma di 955.915.532 (quasi un miliardo!) e, considerando che il bilancio di previsione per l'anno 2000 è stimato in 478 milioni di perdite, possiamo affermare, con matematica certezza, che abbiamo speso, nel giro di qualche anno, circa 1 miliardo e mezzo a fronte di una attività inesistente, a fronte di nessun programma, mai presentato e in totale assenza di progetti, come tre l'altro anche rilevato dai Revisori dei Conti del Comune nella relazione al Conto consuntivo del comune! Le voci più consistenti del bilancio annuale 2000 sono i 90 milioni per compensi al Presidente Salvatore Apostolico (da rilevare l'incremento annuo di 18 milioni, essendo stati nell'anno '99 72 milioni), i 72 milioni per una Polizza Fidejussoria, i 0 milioni per le spese legali, 95 milioni per la retribuzione di due unità impiegatizie comprensive di oneri sociali, 52 milioni di ICI, 40 milioni di gettoni di presenza del CdA 22 milioni per il Collegio Sindacale, 20 milioni di Irap e qualche altro spicciolo per le spese telefoniche e cancelleria varia. Come si evince da un esame analitico, appare con chiarezza che la perdita di esercizio 1999 e 2000, ma vale anche per gli anni precendenti, è dovuta esclusivamente alle spese di gestione, peraltro neanche contenute, che attengono ai compensi degli amministratori e le retribuzioni di due impiegati le cui mansioni risultano sconosciute. La somma, proveniente dalle tasse dei cittadini, potrebbe e dovrebbe essere utilizzata per altri interventi ritenuti più importanti, dal momento che il Sindaco si lamenta sempre che non ha i soldi quando i cittadini chiedono la strada asfaltata, la rete idrica, le fogne, l'illuminazione, invece viene sperperata per mantenere, una società inattiva assolutamente inutile. Anzi, dannosa. La "Società Terme di Fogliano" risulta essere una "scatola vuota" utilizzata per elargire 300, 400, 500 milioni l'anno a spese dei contribuenti.
Mauro Cascio
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