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Latina. Claudio Moscardelli: «Forza Italia è in trappola. Zappalà ha
lasciato il capoluogo in ostaggio ad Alleanza Nazionale e a Zaccheo...»
«Forza Italia getta la maschera e china ancora una volta il capo
innanzi a AN che con la metà dei voti detta legge nel centro
destra: questione di forza politica». Lo osserva Claudio Moscardelli,
segretario provinciale del PPI. «In questi quattro anni
di litigi e di paralisi amministrativa lo scontro di interessi
tra AN e FI ha visto quest'ultima soccombere regolarmente e nella
vicenda del PRG ha perso ogni capacità di rappresentanza. Zappalà
è rimasto schiacciato nella morsa Zaccheo-Fazzone e la sua sterilizzazione
politica è anche l'annientamento delle velleità della classe
dirigente forzista di Latina di esercitare un ruolo guida nella città
e nella provincia: il capo fondano di FI non vuole correre rischi
per la sua leadership provinciale e regala Latina ad AN e Zaccheo,
in cambio dell'Amministrazione provinciale per un altro forzista del
sud pontino. Lo scontro sul PRG tra FI e AN è legato ad interessi
particolari e non ad una diversa idea di sviluppo della città.
Il PRG di AN e di Tana è espressione di un disegno di colonizzazione
pesante della città e si qualifica per scelte che relegano Latina
a terreno di operazioni di devastante impatto sul suo territorio
e che ne mineranno definitivamente le potenzialità. Le scelte
dell'intermodale con un grande traffico di mezzi pesanti nelle nostre
strade; degli affari legati ai rifiuti, dell'ampliamento della
discarica di Borgo Montello e dei progetti di impianti di stoccaggio
nel sito della ex centrale nucleare; il grande luna park con invasione
del litorale da parte di migliaia di macchine che invadono il litorale
per un consumo giornaliero di risorse a tutto vantaggio della società
canadese proposta da Tana o da quella che la sostituirà, sono
l'espressione di un disegno di mortificazione della città e della
sua autonomia che non può essere tollerato dai cittadini di Latina
e anche da tutti coloro che fino a pochi anni fa avevano l'orgoglio
di dirsi classe dirigente della città. La dignità, la salvaguardia
della nostra autonomia e delle risorse umane e ambientali per ridare
a Latina una stagione di sviluppo e di benessere diffuso non possono
essere svendute al gruppo romano di AN che ha messo gli occhi su Latina.
La debolezza di FI a Latina e a Roma rende questo partito marginale
nel confronto sulla città di Latina, incapace di difendere il ruolo
dell'imprenditoria pontina. Il balletto ridicolo di Forza Italia che si
piega e rientra nei ranghi conferma e accresce le conseguenze
negative del voto a favore del PRG di alcuni consiglieri del centrosinistra: solo la
sconfitta di AN e di Finestra sul PRG ne avrebbe provocato la reazione ed una frattura
politica vera con FI per la semplice ragione che Alleanza Nazionale
ha la forza politica di sostenere uno scontro vero. L'adozione del PRG
ha rafforzato la destra consentendogli di spazzare via in una settimana
le velleità degli azzurrri di essere protagonisti nel comune capoluogo.
Tana rimane il regista della scena politica e Zaccheo si annuncia nel
segno della continuità assoluta di questi anni. Chi si sente prima
di tutto cittadino di questa città e ama Latina deve assumersi
la responsabilità di reagire e di esporsi per dare alla città un nuovo
governo, che rompa questo schema di sudditanza politica ed economica
per ridare ai cittadini di Latina il potere di decidere del proprio
futuro».
Mauro Cascio
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