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TERME. Un "Viaggio all'interno dei documenti"
Pasquale Mancini, Consigliere Indipendente di Centro Sinistra, ha cercato di analizzare in profondità le risultanze economico-finanziarie
della Società delle Terme. Tale "viaggio all'interno dei documenti" - così come lo definisce lo stesso
Mancini - è stato dettato, soprattutto, dal fatto che la Società, specie
negli ultimi tempi, ha subito una sorta di protezione: eclissi, silenzi, evitamenti,
comportamenti tesi al rinvio di ogni approfondimento di discussione. Tant'è che si rimane ancora
in attesa di risposta a seguito dell'interrogazione circostanziata, riferita al conto Consuntivo
dell'anno 1998, presentata all'inizio dell'anno in corso dallo stesso Consigliere.
Stessa sorte ha subito la richiesta di aprire un dibattito in Consiglio Comunale,
avanzata più volte, in presenza del presidente della Società.
Ora, sempre su richiesta sottoscritta da 11 Consiglieri di opposizione, era finalmente stata iscritta
all'ordine del giorno degli ultimi consigli Comunali, ma ancora, chissà per quali
motivi (si dice indisponibilità), non viene discussa, forse per le vacanze estive
del Presidente Apostolico.
Questa Amministrazione dice continuamente di voler "volare alto" e si sente in diritto
di schernire chi la critica accusando costoro di "volare basso". Ma il volo risulta talmente alto che ha perso
ormai i contatti con la realtà e continua a sognare e a voler far sognare una realtà
virtuale completamente inadeguata. Quando si sveglia poi ha di fronte l'Intermodale, l'amianto e
l'inchiesta giudiziaria!
Le perdite del 1999 di Lire 404.621.720, sommate alla perdita degli esercizi
precedenti impone di provvedere ai sensi dell'art. 2446 del Codice Civile perché
hanno superato il terzo del Capitale Sociale; quindi, dovranno essere ripianate con esborso monetario
dei soci entro il 30 settembre, almeno per ricostituire il Capitale Sociale, anche se nel Bilancio di
Previsione 2000 nulla è previsto a tale titolo. Infatti, il Presidente dovrà convocare l'Assemblea Straordinaria,
entro il 30 settembre, con all'ordine del giorno "la riduzione del Capitale Sociale a copertura delle perdite e sua ricostituzione".
La domanda che sorge spontanea al Consigliere Mancini è dunque: "considerato che nel Bilancio delle Terme esistono sufficienti riserve,
perché non si utilizzano queste per la copertura delle perdite?"
Un Conto Consuntivo dell'anno 1999, chiuso al 31 dicembre, registra, tra le riserve, un incremento di Lire 305 milioni che, sommato al
saldo precedente dà un totale di Lire 955.915.532.
Il Comune di Latina, avendo avuto approvato il Bilancio di Previsione dell'anno 2000, e quindi reso esecutivo, dall'organo di
controllo, soltanto nel maggio di quest'anno, ha assunto soltanto il 12 giugno la deliberazione n.421, con all'oggetto "Spa Terme di Fogliano:
versamento a saldo del Fondo di dotazione", con cui si deliberava di corrispondere, alla Società Terme,
la somma di Lire 254.000.000, quale saldo messo a disposizione
dell'Amministrazione Comunale.
Alla luce delle risultanze emerse, dunque, Mancini ritiene doveroso e necessario interessare, senza ombra di dubbio, sia il Co.Re.Co. che la Procura Regionale della
Corte dei Conti, per riaffermare il principio della chiarezza e della trasparenza su cui si deve informare la Pubblica Amministrazione
e le Società partecipate, nonché con la speranza che questo inutile carrozzone fermi la sua corsa dannosa e pericolosa.
Lucia De Blasio
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