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Roma. Daniele Capezzone: «Uno stato laico non deve consentire che le convinzioni
morali di alcuni si traducano in imposizione per gli altri»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Daniele Capezzone, segretario dei Radicali Italiani.
«Uno stato laico ha il dovere di non consentire che le legittime convinzioni morali
di alcuni si traducano in imposizione per tutti gli altri.
I laici,
i liberali, gli antifondamentalisti hanno il dovere di denunciare che la Chiesa cattolica si
è data l’obiettivo politico di proibire terapie e di imporre sofferenze a centinaia di milioni
di malati di cancro, diabete, Parkinson, Alzheimer, sclerosi laterale amiotrofica, e altre
terribili malattie». E annuncia: «A settembre partirà la raccolta delle firme su
due proposte di legge. Il parlamento sarà da noi stimolato per ottenere queste conquiste
di civiltà. Il 67% degli italiani si è già espresso a favore della ricerca; ora occorre
che questa forza non sia mortificata
né dal Vaticano né dai troppi partiti che qui vengono a genuflettersi».
Marco Battistini
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