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"Ulisse" sbarca al teatro Europa di Aprilia
Ulisse sbarca al teatro Europa di Aprilia. A presentarcelo è la compagnia Gulliver che nell’Odissea vede il desiderio di cercare le proprie radici nella storia millenaria del primo eroe moderno. Il piacere ed il timore di visitare il mondo della poesia epica: arte ormai estinta, dato l'eccessivo cinismo dell'uomo moderno, capace di unire interi popoli in una memoria collettiva eterna. La Storia di Ulisse, o meglio di Odisseo, figlio di Laerte, il distruttore di città, narrata dalla voce di Omero secoli e secoli prima di Cristo è arrivata a noi, perfetta, viva, traboccante di forza e di passione. E la compagnia Gulliver, superata l'apprensione generata dal confronto con tanti personaggi "ciclopici", si è tuffata nella storia e ne ha estratto una sequenza di scene. Privilegiato la continuità e la coralità dell'azione, si cerca di dare una lettura del testo epica e, conseguentemente, fisica: fatta di gesti, azioni e posizioni simboliche, ma soprattutto si lavora molto lavorato per contenere un viaggio enorme nel poco spazio che il palco di un teatro consente. Nelle note di regia si chiarisce di credere “Che poche altre storie se rappresentate a teatro possono dare così chiaramente l'idea di quelle che per noi sono le caratteristiche intrinseche del recitare: lavoro fisico, sudore, tensione emotiva, ritmo ecc.. Speriamo vivamente di essere riusciti nell'intento e che tuffi possiate godervi il risultato degli ultimi sei mesi del nostro lavoro. Un'ultima cosa: i pochi versi che abbiamo conservato dall'originale, sono quelli classici, ottocenteschi, di Ippolito Pindemonte. Conosciamo traduzioni più moderne, ma non ce la siamo sentita di rinunciare a quegli endecasillabi forse difficili, poco comprensibili, ma che pure tante, tantissime persone conoscono ancora a memoria e che per tanto tempo hanno evocato la figura di Odisseo: Musa, quell' uom di multiforme ingegno, dimmi, che molto errò....”. Un errare che sarà presentato al teatro Europa di Aprilia il 7 e l’8 luglio alle 21.00.
Maria Corsetti
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