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Latina. Terza corsia sulla pontina o Cisterna-Valmontone? Claudio
Fazzone sceglie la prima ipotesi. I Popolari: «È contraddittorio»
La priorità? La terza corsia della pontina. Claudio Fazzone non ha dubbi.
Claudio Moscardelli sì: «L'intervento prevedibile del presidente di Forza Italia
abbraccia senza riserve l'impostazione di Storace che sostanzialmente
ha bocciato il raccordo autostradale Cisterna-Valmontone e propone
soluzioni del tutto opinabili e da parte nostra non condivisibili,
nell'interessa dell'intera provincia di Latina e non della parte
nord come qualcuno sembra intendere. In questi due mesi abbiamo assistito
sulla vicenda a tre fatti contraddittori tra di loro: 1) il Presidente
della Regione Lazio Storace ha ribadito all'asseblea degli industriali
pontini che per il centrodestra è prioritario, nonostante la pressante
e vigorosa richiesta del raccordo autostradale Cisterna-Valmontone,
l'ampliamento della Pontina, poiché per l'altra opzione occorrono
troppi soldi, 2) i sindaci di Cisterna, Aprilia, Nettuno, Latina,
Lariano e altri, attivano iniziative forti con il sostegno dei
parlamentari pontini che sembrano decisamente schierati per il
raccordo autostradale e insieme agli amministratori loicali tengono
conferenze in cui spiegano la bontà della scelta in favore della
Cisterna-Valmontone, anche in disaccordo con l'impostazione di Storace;
3) dopo il caldo di agosto, in avvio di ripresa il centrodestra
pontino interviene a raffica per sostenere la priorità della terza
corsia della Pontina. Esprimiamo due considerazioni. La prima è che il
raccordo autostradale Cisterna-Valmontone è necessario per tutta la
provincia di Latina che deve poter benecifiare dell'intercettazione dei grandi
flussi di persone e merce da e per l'Europa nel punto più a nord perché i
benefici possano interessare tutta la comunità provinciale.
Larea servita dal raccordo autostradale comprende anche la zone industriale
di Nettuno, Anzio e Pomezia che avrebbero maggiore facilità di indirizzare il flusso
merci con un'area di grande sviluppo come quella indicata, invertendo la tendenza
di progressiva attrazione del nord della provincia verso Roma. La collaborazione
con le opportunità che Roma offre sia come riferimenti culturali ed istituzionali,
che come mercato non è in contraddizione con una strategia che privilegi scelte
in cui Latina giochi un ruolo attivo e siano di supporto anche alle proprie
esigenze di sviluppo. Quanto ai costi economici secondo le cifre fornite da
Storace i costi si equivalgono tra raccordo Cisterna-Valmontone e ampliamento
della Pontina. Circa i tempi registriamo che a detta del progettista Mele,
la vicenda del raccordo autostradale è ferma al febbraio 2000, questo a conferma
che insediatasi dopo due mesi la nuova Giunta di Storace il progetto è stato
immediatamente accantonato. Per la realizzazione non riteniamo che la terza
corsia della Pontina sia realizzabile in tempi rapidi, tanto da farla
preferire alla Cisterna-Valmontone: basti pensare ai tempi di realizzazione
della terza corsia del raccordo anulare. Quanto alla razionalità delle scelte
dobbiamo valutare che i lavori di ampliamento della Pontina renderanno più difficoltoso
il traffico e non sappiamo per quanto tempo; quanto all'utilità occorre
tener presente che se venisse realizzato il raccordo Cisterna-Valmontone avremmo
il collegamento con l'autostrada con tutti i benifici per l'economia pontina
e tutta la provincia raggiungerebbe l'autostrada senza intasare la Pontina che
sarebbe decongestionata di traffico anche pesante. In futuro la realizzazione della terza
corsia significherebbe avere una situazione ottimale. In realtà prima ancora della
terza corsia da Borgo Piave a Roma, serve raddoppiare e rendere più sicuro il
tratto Latina-Terracina».
Mauro Cascio
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