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Gaeta. Prove di disgregazione politica. Il presidente provinciale
scomunica Forza Italia. Antonello Carollo: «L'ho appreso dalla stampa»
Dopo la quiete la tempesta. Prove di disgregazione politica a Gaeta: come passare da una
sicura affermazione della Casa delle Libertà nelle prossime consultazioni amministrative
del 2002 ad una probabile replica dell'ultima sconfitta elettorale! È questo il commento di
attenti osservatori politici dopo l'annuncio del coordinatore di Forza Italia
della provincia di Latina Claudio Fazzone che ha avanzato richiesta al coordinatore regionale
del Lazio e all'ufficio di presidenza nazionale degli azzurri di commissariare la
sezione di Gaeta.
«Sconcertante - secondo il coordinatore locale forzista Antonello Carollo - dover apprendere
dalla stampa una tale decisione». Caustica la sua replica: «Non essendo spiegate le motivazioni
di una tale decisione nell'articolo, mi limito solo ad osservare che sono stato eletto
coordinatore da un congresso e non sono in minoranza all'interno del direttivo; sono invece
sostenuto da una larga maggioranza e non ho mai ricevuto mozioni di sfiducia».
«Comunque - conclude Carollo - aspetto fiducioso le determinazioni degli organismi politici
superiori che certamente saranno fondate su principi democratici».
Nei giorni scorsi, i partiti della coalizione della Casa delle Libertà, compreso il Nuovo
Psi di recente costituzione a Gaeta, avevano espresso - alla presenza del deputato azzurro
Gianfranco Conte - il loro consenso alla candidatura a sindaco di Vincenzo Matarese,
risultato più votato e vincente nei confronti dell'antagonista Massimo Magliozzi dal
parlamentino forzista gaetano.
Ma dopo il sereno, ecco che si profilano i primi lampi che preannunciano una tempesta.
Alla luce delle dichiarazioni di Claudio Fazzone - coordinatore provinciale di Forza Italia e
presidente del Consiglio regionale del Lazio - riportate dalla stampa locale e dallo stesso
mai smentite, si registrano già le prime reazioni da parte dei partiti della coalizione di
centro-destra.
«Il Nuovo Partito Socialista Italiano, nel prendere atto del dibattito apertosi all'interno
di Forza Italia ritiene - secondo quanto riferito dal segretario Antonio Strozza - che gli
accordi programmatici tra i partiti che si richiamano alla CDL e il Nuovo PSI non siano
più da considerare validi, in quanto il coordinatore azzurro Fazzone sostiene che le scelte
fatte a livello locale ed avallate dai partiti della coalizione siano da considerarsi
ininfluenti e comunque subordinate a decisioni verticistiche avulse dalla realtà locale».
Si sta quindi profilando quanto i segretari dei partiti della coalizione avevano già espresso
nella riunione collegiale presieduta dall'on. Gianfranco Conte: «Se FI cambia candidato,
tutto verrà rimesso in discussione; ogni partito potrà rivendicare la candidatura a sindaco».
Cominciano, quindi, le prese di posizione da parte dei partiti alleati.
«Il Nuovo PSI - afferma Antonio Strozza - continuerà la propria azione politica rivolta
alla città e ai cittadini, in piena autonomia, avviando nei prossimi giorni un confronto
con le forze politiche e sociali per addivenire in tempi brevi ad un confronto programmatico
con le forze politiche del centro-destra».
Il prossimo autunno si preannuncia caldo: forse sarà tutto da rifare! E la sinistra,
data ormai per spacciata alle prossime consultazioni primaverili, ricomincia a sperare.
Roberto Mari
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