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Latina. Natalino Nocera e Tommaso Dorati (Uisp): «Cresce lo sport
ma diminuiscono gli impianti». Lo strano destino di una strana città A Latina diventa sempre più difficile fare sport. Cresce il numero dei praticanti e delle
attività sportive, crescono i risultati agonistici, grazie al volley che ha portato per
la prima volta la serie A1 in città, e grazie al basket con la sua B1 di livello. Ma,
paradossalmente, diminuiscono gli impianti idonei. Impianti utilizzati non solo per le
attività agonistiche, ma anche per lo sport per tutti, cioè quello amatoriale.
Con il chiaro intento di non suscitare ulteriori polemiche, ma di dare un contributo per la
risoluzione dei problemi Natalino Nocera, presidente provinciale Uisp e Tommaso Dorati
Consigliere nazionale Uisp e Vice Presidente provinciale intervengono sull’argomento
«Le problematiche sono chiare: gli impianti sono inadeguati. La stampa in questi giorni ha
raccolto e accolto lo sfogo di molti: per primi i semplici appassionati che ritengono che
la pista d’atletica di via Botticelli sia andata oramai alla deriva. La stessa si è
resa inadeguata per l’Associazione Basket Latina che, pur di evitare che i suoi giocatori
subissero traumi ossei, ha modificato la preparazione atletica spostandola all’interno
della palestra del Professionale per il Commercio "Einaudi" accollandosi gli oneri per
il potenziamento dell’impianto di illuminazione del tutto inadeguato.
Discorso differente per il volley, ma pur sempre ricco di problematiche che vanno a discapito
dei risultati sportivi: in questi giorni sono stati assegnati i lavori per l’ampliamento
del Palazzetto di via dei Mille per poter disputare la serie A1. Salvo complicazioni,
ad inizio dicembre questo sarà agibile. Appare chiaro che questa scelta non agevola di certo
la preparazione delle squadra in vista degli importanti ed impegnativi campionati.
Stessa situazione per lo stadio "Francioni": la commissione non ha dato l’agibilità
perché alcune zone non sono adeguate per ospitare pubblico in occasione della partite
casalinghe del Latina Calcio, serie D.
Pista di atletica, Palazzetto dello Sport, Piscina Comunale e Stadio: i più importanti
impianti presenti sul territorio. I più inadeguati».
«Meglio prevenire che curare, è un detto che non trova riscontro nello sport di casa nostra.
Si aspetta prima che il numero dei praticanti e le attività sportive aumentino, da un lato,
e che le società sportive agonistiche raggiungano importanti traguardi, dall’altro, per poi
cominciare a pensare all’adeguamento degli impianti con gli ovvi ritardi del caso. Il
discorso non vale solo per gli agonisti, ma anche per gli amatori. In poche parole,
vale per chi fa sport a tutti i livelli. A tal punto, l’analisi che fuoriesce è che
le strutture non riescono a soddisfare le attuali esigenze agonistiche e amatoriali,
perché tali esigenze non sono mai state pianificate tenendo conto della realtà sportiva
della nostra città.
Nel caso della Pista di Atletica, noi già da anni sosteniamo che vi è carenza di manutenzione
straordinaria (ristrutturazione), l’esigenza della sua illuminazione onde permetterne
l’uso e favorire la partecipazione degli "amatori" nelle ore serali, la necessità di
regolamentarne la gestione.
Stesso discorso vale per il Palasport di via dei Mille che già da tre anni risulta
inadeguato per lo svolgimento di gare agonistiche di livello; secondo noi, e lo diciamo da
tempo, non è più rinviabile la realizzazione di un Palazzetto dello sport polivalente da
almeno 4.000 posti.
Identica situazione per lo Stadio di Calcio e la Piscina comunale.
Il discorso si potrebbe comunque ampliare parlando anche degli Impianti comunali di quartiere,
che nati come impianti polivalenti, una volta affidati alle società di calcio sono diventati
monovalenti con conseguente abbandono e deterioramento degli spazi dedicati all’atletica,
pallacanestro e pallavolo.
Si pone, perciò, a nostro pare il problema di rivedere complessivamente la gestione di
tutti gli Impianti sportivi del Comune di Latina dopo che quest’ultimi siano stati
adeguatamente ristrutturati e messi a norma».
«L’esperienza positiva maturata nell’organizzazione di Sport Estate 2001 che ha visto intorno
allo stesso tavolo, il Comune, Il Coni e gli Enti di promozione tra i quali l’Uisp ha
evidenziato che con la cooperazione "Consulta dello Sport" si possono ottenere i migliori
risultati.
Lo stesso metodo può essere la chiave per la soluzione della gestione degli impianti.
D’altro canto esperienze in tal senso sono state già da molto tempo adottate in varie ed
importanti città italiane (vedi Roma) ed hanno dato risultati positivi».
L’Uisp di Latina fin da ora dichiara la propria disponibilità ed è pronta a fare la propria
parte. Mauro Cascio |
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