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Latina. PRG. Pasquale Mancini: «Oggi Forza Italia cavalca una protesta
fino a ieri inesistente. E Il PPI fa da scenografica comparsa»
«Stiamo assistendo in questo periodo, solo all'indomani della delibera
dell'adozione del PRG a maggioranza, da parte del Consiglio Comunale,
ad un agitarsi frenetico di alcuni personaggi che erano stati stranamente
silenziosi, pur essendo a conoscenza del fatto che il PRG era stato
presentato ufficialmente in Consiglio Comunale ed illustrato dal
consulente Pierluigi Cervellati, il 27 dicembre 1999».
Sono parole di Pasquale Mancini, consigliere comunale dello Sdi.
«Tutti lo conoscevano ma tutti sono stati in silenzio. Anzi FI, che
rappresenta, a mio avviso immeritatamente, il 40% dei voti politici,
pur avendo un proprio consigliere a capo dela Commissione Urbanistica
consiliare e 9 consiglieri comunali di maggioranza, non si è mai
fatta carico di portare in discussione il PRG nella commissione,
si non dopo la richiesta delle dimissioni del Presidente da parte
dello scrivente. Non solo hanno votato contro il PRG senza presentare
emendamenti alla proposta di Cervellati, ma, oggi, cavalcano addirittura
la protesta fino a ieri inesistente. La protesta contro il governo
della città. Contro se stessi e i lori alleati di coalizione. Non è forse
la più grande contraddizione di questa maggioranza perennemente in conflitto,
incapace di assumere su di sé le responsabilità di governo della nostra città,
che ha prodotto tanti guasti e procurato una delle più perniciose
paralisi
amministrative che ricadono su tutti i cittadini compresi gli imprenditori?
La cosa che più mi addolora è registrare il ruolo che sta giocando il PPI.
Un ruolo marginale, di sponda al partito di Berlusconi e di Nasso!
Ma che con la propria azione, isolata, e non condivisa da nessuna
altra forza politica del centro sinistra (la mozione di revoce della
delibera di adozione è stata firmata solo dal Consigliere De Amicis
del PPI) divide sempre più il centrosinistra riaprendo ferite non ancora
rimarginate! Il lavoro necessario da fare oggi è quello di sollecitare
l'Amministrazione a verificare le condizioni e la volontà politica
di rettificare la delibera di adozione nella direzione di recepire le indicazioni
possibili (considerato che il consiglio comunale non ha alcuna limitazione
legislativa in tal senso e può intervenire sulla pianificazione
urbanistica senza limiti, quando e come vuole!) ed arrivare presto
alla pubblicazione e al deposito del PRG per avviare la fase delle
osservazioni che ci deve vedere impegnati a produrre contributi per
migliorare il Piano nella consapevolezza che tutte le forze politiche
non possono non essere interessate trattandosi del futuro della
città. La revoca dell'Atto deliberativo di Adozione del PRG rimetterebbe
indietro la lancetta dell'orologio portandola a rivedere scenari che sono
stati oggetto di segnalazione alla magistratura e riaprire le "bancarelle"
delle cubature da regalare a tutti i cittadini di Latina, imprenditori
e non, in cambio del voto o del finanziamento della campagna elettorale!
Noi pensiamo di aver messo un punto fermo che non si deve più togliere.
Chi vuole avanzare proposte le faccia alla luce del sole. Lavoriamo
per un futuro migliore della nostra città».
Mauro Cascio
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