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Gaeta. Il nuovo Psi punta l'indice sulla Giunta D'Amante. Antonio Strozza:
«Affronteremo da soli le prossime elezioni amministrative»
L’Amministrazione di Gaeta presieduta dal sindaco diessino Silvio D’Amante ha fatto troppi
errori. Ma ancor più triste è constatare che gran parte di questi errori porta la firma o il
coinvolgimento di ex socialisti ormai passati ad altre formazioni politiche. Questa la
conclusione emersa al termine dell’incontro tenutosi recentemente all’Hotel Mirasole di
Gaeta dove un centinaio di militanti e simpatizzanti che aderiscono al Nuovo PSI hanno
dibattuto sul ruolo dei socialisti nelle politiche territoriali.
A puntare l’indice sui danni che questa Amministrazione ha provocato e sta ancora provocando
è il segretario della sezione di Gaeta Antonio Strozza che ribadisce la scarsa e deludente azione amministrativa e in particolare dell’assessore Nicola Ciaramaglia, al quale attribuisce la mancata rimozione di pannelli di amianto nella zona "La Piaia" con evidente rischio per la salute dei residenti. E annuncia che "il Nuovo PSI, partito autonomo che si colloca a sinistra del raggruppamento di centro-destra, si sta preparando per affrontare le prossime elezioni amministrative di primavera con una propria lista".
Pasquale Polisi, socialista di vecchia data, già vice sindaco e amministratore di Gaeta per circa 30 anni, stigmatizza l’Amministrazione per l’incapacità a risolvere problemi come quello dell’Avir e dell’Agip: "le pretese dell’Amministrazione nella trattativa con i proprietari dei 26mila metri quadri, dove sono ben visibili i ruderi della ex vetreria chiusa da oltre 20 anni, sono state esose e impossibili da accettare". E quindi, "continueremo ad avere – aggiunge Polisi – un’area nel cuore della città che non potrà essere di alcun beneficio alla popolazione grazie all’attuale inettitudine di questa amministrazione".
Ma Polisi affonda il dito nella piaga quando attribuisce a Salvatore Di Maggio, assessore al bilancio e programmazione nonché ex socialista ora confluito nei DS, la responsabilità di avere gestito malissimo la vicende dell’ICI che comporterà un grave danno all’erario gaetano. E dalla platea c’è chi chiede chiarezza sulla "incompatibilità" di Salvatore Di Maggio a ricoprire il ruolo di assessore a Gaeta e di componente dell’Arsial-Agenzia per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio a Roma. Al sindaco sarà presto chiesto di rispondere su questo delicato argomento: c’è il rischio che gli atti amministrativi firmati dall’assessore possano essere invalidati.
Nel passato, nonostante alcuni errori, si sono fatte molte opere. Ne snocciola alcune Antonio Signore, presidente del Nuovo PSI provinciale di Latina: sono iniziative portate a termine nel periodo in cui è stato presidente della giunta provinciale e assessore regionale.
Donato Robilotta, assessore agli enti locali della regione Lazio, esprime soddisfazione nel constatare che il partito sta crescendo e vuole ringraziare in particolare Silvio D’Arco che tanto si è adoperato per ricostruire questa realtà nel sud pontino in collaborazione con il segretario provinciale Giovanni Faticone. "Al Congresso nazionale di novembre – conclude Robilotta – dibatteremo anche sulla storia, sul patrimonio di valori, di tradizioni e di progettualità politica di noi socialisti per dare un maggiore impulso allo sviluppo del Nuovo PSI nella prospettiva di essere un punto di riferimento essenziale per la società".
Roberto Mari
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