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Frosinone. Antonio Di Micco (Federlazio): «Alle sfide della globalizzazione dobbiamo saper rispondere con un localismo moderno»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Antonio di Micco, direttore della Federlazio di Latina. «Il primo motore per l'avvio dell'azione combinata del Lazio meridionale è l'imprenditoria locale: si chiede agli enti, alle istituzioni, alle altre associazioni di categoria di perseguire un obiettivo condiviso ormai da diversi anni da tutti. Parimenti si chiede ai rappresentanti politici di avere maggiore attenzione per il territorio, superando personalismi ed individualismi. Il "fare sistema", però, è un obiettivo che si può centrare solo se ci sono infrastrutture adeguate: per questo ancora una volta ed insieme l'imprenditoria pontina e ciociara chiede la pronta realizzazione di quelle infrastrutture di servizio e viarie reclamate da decenni. Con il 2006 cesseranno gli aiuti comunitari: per quella data è necessario aver attrezzato il territorio. L'imprenditoria tutta deve centrare l'obiettivo di camminare sempre più con le proprie gambe, mentre i referenti politici ed istituzionali devono far coincidere i tempi del pubblico con quelli del privato in modo da non frenare il motore dello sviluppo».

Maria Corsetti