Parvapolis >> Cultura
Latina. Quello che non ti aspetti, accade in città. Per primo ne parlò Luciano nel
II secolo d.C. A raccontarli al Cinema fu Méliès. Poi arrivò Spielberg
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Jacopo Rondinelli. Lui sorride, incrocia
le braccia, si scompiglia i capelli. È sereno tra tanta curiosità, si muove
a suo agio, indica, racconta, seduce. Ti guida tra ricostruzioni in tre dimensioni
create da un maestro come lui e come Victor Togliani, un alieno (vero?) superstite
dallo schianto di Roswell, manifesti cinematografici, omaggi ai più importanti
illustratori di fantascienza (da Karel Thole a Giuseppe Festino), volumi rari
e un'infinita serie di "souvenir spaziali". Insomma «Alieni» è un appuntamento
unico per tutti gli appassionati di fantascienza. Quando, nel II secolo d.C.,
nella sua Storia Vera, Luciano descrisse gli abitanti dei mondi sopra di lui, i Solari
ed i Lunari, diede il via ad una vera e propria invasione di extraterrestri
nel popolatissimo universo dell'immaginario. Da allora molti autori si sono cimentati
sull'argomento e, da quando Méliès descrisse il primo incontro ravvicinato tra gli
Uomini e i Lunari, il cinema è diventato il principale inventore di creature aliene.
Dalle fantastiche avventure di Wells agli sgargianti pulps degli anni 30 e alle
minacciose evocazioni radiofoniche degli anni 40, dai classici degli anni 50
alle prime popolarissime serie TV degli anni 60, dai grandi successi degli anni
70/80 alle nuove straordinarie frontiere degli effetti digitali di fine millennio,
gli Alieni ora intelligenti, ora bestiali, ora aggressivi, ora pacifici, ora antropomorfi,
ora poliformi sono sempre stati un irrisistibile richiamo per la fantasia.
Tutto questo è proposto nel viaggio al Palacultura. Da non perdere.
Maria Corsetti
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