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Latina. Referendum. Tutto pronto per il voto. I Radicali Italiani: «Una consultazione
elettorale formalmente illegale: calpestati i nostri diritti»
Sono 96.121 gli aventi diritto al voto nel territorio della città di Latina.
Un Referendum, quello di oggi, di cui si è saputo poco e nulla.
A difesa dello strumento referendario e dei loro diritti fondamentali,
dicono i Radicali Italiani, calpestati dalla soppressione di questa campagna referendaria,
"stiamo chiedendo a tutti di rafforzare la propria scelta di voto (qualunque essa sia) per un
verso bruciando il proprio certificato di godimento dei diritti politici, e per altro verso
preparandosi al seggio, dopo aver votato (sì, no, scheda bianca, nulla), a contestare
formalmente l’illegalità di questa prova elettorale, con la formula seguente:
«Il sottoscritto elettore ___________ avente diritto al voto in questa sezione elettorale,
ai sensi dell'art. 74, comma 2, del D.P.R. 30 marzo 1957(*) , chiede che venga fatta menzione,
nel verbale delle operazioni dell'Ufficio elettorale di sezione, del seguente formale reclamo:
"Formalmente contesto la validità e la legalità della consultazione odierna, che si compie
al termine di una campagna referendaria caratterizzata dalla sistematica violazione
(in particolare per ciò che riguarda il diritto degli elettori al 'conoscere per deliberare')
di quanto le norme vigenti tassativamente prescrivono, e dal conseguente attentato, tuttora
in pieno corso, ai diritti civili e politici dei cittadini italiani.
Il citato articolo recita: "Nel verbale deve essere presa nota di tutte le operazioni
prescritte dal presente T.U. e deve farsi menzione di tutti i reclami presentati,
delle proteste fatte, dei voti contestati"
Rita Bittarelli
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