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Latina. Il Lazio dice sì alla figura di acconciatore. Annunziata Luna: «Una legge attesa da sette anni». Sparisce
la distinzione tra barbiere e parrucchiere
Il Consiglio del Lazio riconosce per legge la qualifica professionale di acconciatore,
accogliendo così la proposta di Maria Annunziata Luna, presidente della Commissione Attività Produttive.
«La legge», ha dichiarato Luna, «riconduce ad un'unica figura, quella appunto di acconciatore, le due categorie di
barbiere e di parrucchiere, con l'intento di superare la discriminazione nei confronti della qualifica di barbiere,
anche in considerazione del nuovo CCNL di categoria».
Il Consiglio Regionale ha approvato una regolamentazione attesa da anni. Scopo della legge è unificare il percorso
formativo ed offrire nuove opportunità agli operatori del settore, eliminando le disparità di trattamento tra chi
ha ottenuto la qualifica professionale in passato e chi dovrà acquisirla in futuro.
«Grazie a questa legge" ha commentato Luna "la nuova figura dell'acconciatore diventa una figura professionale
specializzata che si rivolge sia alla clientela maschile che femminile, andando così incontro ad una evoluzione
richiesta dal mercato».
Mauro Cascio
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