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Latina. Artigianato e Industria: più agevolazioni alle piccole e medie imprese. L’Artigiancassa curerà la
predisposizione del bando
Un accordo tra la Provincia di Latina e l’Artigiancassa è stato siglato nei giorni scorsi al fine di potenziare
l’economia locale tramite interventi agevolati, finanziari e di servizio da destinare alle piccole e medie imprese
nei settori dell’artigianato e dell’industria.
L’accordo sottoscritto in questa prima fase ha come obiettivo due specifici progetti: "Sviluppo di nuova imprenditorialità"
e "valorizzazione delle attività artistiche e tradizionali" con accesso al credito attraverso il Confidi.
Si tratta, insomma, di una iniziativa tesa a riconoscere alle imprese locali un ruolo di primaria importanza, con
la valorizzazione economica e sociale del territorio e del sostegno all’occupazione, oltre a favorire una integrazione
tra risorse pubbliche e private.
Spetterà ora all’Artigiancassa curare la predisposizione del bando e la relativa pubblicazione per accedere al credito.
Un comitato tecnico che sarà presieduto dall’assessore alle attività produttive della provincia di Latina e da tre
esperti nominati successivamente dal confidi e dalla provincia di Latina effettuare il monitoraggio dell’iniziativa.
«È un importate passo per le imprese artigiane della Provincia - ha commentato il direttore della CNA Enzo Vaccarella -
che potranno attraverso questa iniziativa migliorare, anche sotto il profilo dell’estetica, della sicurezza e
dell’adeguamento alle attuali normative, le proprie botteghe artigiane. Un altro importante vantaggio potranno
averlo i giovani i quali presentando la loro idea imprenditoriale possono avviarsi al lavoro con un attività propria».
Soddisfatto anche l’assessore Stefano Orsini che ha portato a termine l’operazione con l’Artigiancassa.
«L’accordo sottoscritto - ha detto Orsini - è un’altra iniziativa tesa a favorire lo sviluppo delle imprese
artigiane e della piccola imprenditoria. Un aiuto ai giovani e ai disoccupati che vogliono cimentarsi in nuove
attività imprenditoriali, oltre alla giusta attenzione posta per lo sviluppo dell’esistente».
Mauro Cascio
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