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Sabaudia. La duna, il lago, la poesia. Biagia Marniti: «Lo stupore per la natura è nelle corde dell'uomo che lo ha espresso in forme diverse»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Biagia Marniti. «Nelle mie opere si parla di azzurro. E l'azzurro può essere quello del mare, dei monti, del firmamento e del cosmo. Insomma, l'azzurro della natura, la cosa essenziale. Il rapporto uomo-natura è ancestrale, è nelle corde dell'uomo. Nel corso dei secoli ha sentito diversamente questo rapporto e diversamente lo ha espresso. La poesia è la prima forma di comunicazione». Biagia Marniti ha ricevuto un premio speciale della Giura Letteraria del Premio Circe Sabaudia. Se dovesse fermare su carta un particolare su Sabaudia non saprebbe da dove cominciare. Ed è la memoria, in compenso, a scivolare. «Qui all'Oasi di Kufra, dove si svolge il Premio Circe Sabaudia, ho passato le vacanze diverso tempo fa. Esserci tornata adesso, da premiata, ma con alle spalle qualche anno in più mi ha fatto un effetto strano... una punta di tristezza, diciamo». Ma la poesia è immortale. Più della tristezza.

Marianna Parlapiano