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Latina. Autotrasporto, trovato l'accordo tra Plasmon e ditte locali. Enzo Vaccarella (CNA): «Abbiamo evitato un duro colpo al nostro territorio»

Dopo mesi di trattative la Number One, la società di logistica integrata di Parma a cui la Plasmon aveva affidato alla fine di maggio scorso i propri servizi di trasporto e distribuzione merci, escludendo le ditte locali che da oltre 20 anni gestivano tali servizi, e gli autotrasportatori del Consorzio Centrosped e della Moretti Trasporti, aderenti alla Fita/Cna di Latina, hanno siglato un accordo che ha messo fine alla protesta degli imprenditori pontini (cinque imprese con 41 camioni e 50 dipendenti). Con tale accordo la società emiliana si è impegnata "a garantire formalmente al Consorzio Centrosped e alla Moretti Trasporti il 90% del lavoro commesso dalle società Plada Sud e Plada Nord srl (Plasmon) per l'anno 2000 è ammontato a diversi miliardi. La vertenza è stata risolta grazie alla mediazione del Prefetto La Rosa che sin dall'inizio era intervenuto sulla vicenda riuscendo ad ottenere dalla direzione aziendale la proroga del contratto con le ditte locali scaduto il 31 maggio. E proprio alla presenza del prefetto è stato raggiunto l'accordo. Oltre ai rappresentanti della società emiliana di logistica, Luigi Pasini e Luca Varacca e i rappresentanti del consorzio Centrosped e della Trasporti Moretti, Alessandrino Gasbarrone e Sauro Moretti, lo hanno siglato Davide Spinazzi, dirigente della Plada Sud e Plada Nord (Plasmon), Enzo Vaccarella, per la Fita/Cna pontina e Riccardo Pinti della Lega delle cooperative di Latina. La decisione della Plasmon di affidare alla Number One di Parma la gestione dei trasporti fu giudicata dai dirigenti provinciali della Fita/Cna una scelta di liberalizzazione selvaggia dell'autotrasporto merci della provincia di Latina. Una scelta, secondo i responsabili della confederazione nazionale artigiani, che andava bloccata perché era incomprensibile la logica aziendale in quanto gli autotrasportatori pontini si erano consorziati investendo una quindicina di miliardi per adattarli agli standard richiesti. E così è stato. «L'accordo è stato raggiunto - ha sottolineato Enzo Vaccarella, segretario della Cna pontina - per mantenere il lavoro e l'occupazione nel territorio. In provincia di Latina sono quasi mille le imprese di autotrasporto e rappresentano uno degli elementi centrali dello sviluppo economico locale».

Mauro Cascio


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