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Latina. Turismo e attività produttive. Massimo Avallone: «Dobbiamo pensare ad un
Piano di sviluppo organico». Il ruolo del sindacati
Continuano le riunioni e gli incontri promossi dalla Provincia di Latina e dall’APT per
l’analisi e l’approfondimento del rapporto preliminare al programma di sviluppo turistico
2002 - 2004 della Provincia di Latina.
Le iniziative promosse dal presidente della Commissione Turismo della Provincia di Latina,
Massimo Avallone, e dal presidente della consulta provinciale per il turismo presieduta
dall’Ingegner Ermanno Russo, sono finalizzate ad ottenere i maggiori contributi sia dalle
forze sociali e sindacali sia dagli operatori del settore, per definire un programma che sia
l’espressione dell’intera provincia pontina.
Nei giorni scorsi, infatti, il documento è stato esaminato alla presenza delle segreterie
provinciali dei sindacati, che hanno avuto modo di conoscere gli obiettivi e le finalità
del piano ed esprimere le proprie considerazioni.
È orientamento comune che il piano possa avere una maggiore incidenza sul tessuto
produttivo pontino attraverso anche una analisi da affidare al tavolo di concertazione
provinciale, istituito dalla Provincia di Latina alcuni mesi fa e che è stato promotore
di diverse iniziative tra cui le note ed ultime vicende industriali Good Year e Cirio.
«Solo con una chiara e precisa concertazione anche con il mondo economico e produttivo -
dicono i sindacati - si può determinare un programma di sviluppo turistico che guardi
non solo all’aspetto della semplice visita ma chiami e contribuisca allo sviluppo
anche degli altri settori della nostra provincia».
Insomma, per i sindacati, si deve tenere conto delle peculiarità del territorio, delle
sue vocazioni e dell’aspetto economico già avviato e consolidato.
La riunione è stata anche l’occasione per rilanciare la proposta di rendere navigabili i
numerosi canali provinciali, un tempo utilizzati per la bonifica del territorio e tuttora
in uso per tale funzione ma non adeguatamente sfruttati anche ai fini turistici.
«Sono convinto - ha detto Avallone - che le iniziative in essere renderanno il piano un vera
e propria analisi del territorio e del suo sviluppo. Trovo edificante il contributo e
la partecipazione che lo stesso sta trovando nell’intera provincia perché solo
così riusciremo a stilare e a elaborare il documento finale in cui racchiudere tutte
le esigenze della provincia e determinare uno sviluppo organico non solo nel turismo, ma
anche di tutti gli altri settori produttivi».
Rita Bittarelli
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