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Formia. I Socialisti si riorganizzano
I socialisti formiani stanno intensificando gli incontri nella sede di Via Pasquale Testa per argomentare la tesi che intendono appoggiare in occasione del prossimo congresso della provincia di Latina che si terrà domenica 25 novembre presso l’Hotel Fiordaliso di San Felice Circeo per eleggere il segretario provinciale e gli organismi direttivi del parlamentino socialista pontino.
A sostenere l’autonomia del Nuovo Psi nell’ambito della coalizione della Casa delle Libertà saranno il segretario della sezione formiana Antonio Valerio e il presidente Aldo Di Russo insieme ad altri tre delegati: Gianluigi Valerio, Carlo Di Russo e Igino Vento.
Il Nuovo PSI che nacque dal Congresso di gennaio del 2000 si era prefissato come obiettivi fondamentali la sconfitta elettorale e politica del governo di centrosinistra e l'affermazione dell'identità e dell'autonomia socialista. "E i socialisti formiani – afferma il neo segretario Antonio Valerio – intendono percorrere questa strada fino in fondo con l'auspicio e la speranza di concorrere a creare nel raggruppamento della Casa delle Libertà un arco di forze democratiche, liberali e riformiste".
"Questo progetto, incalza il presidente della sezione Aldo Russo, può essere realizzato però solo accantonando pregiudizi sul passato, interessi di partito e personali lavorando su programmi politici comuni come la visione liberista dell'economia e forti interventi a favore dell’occupazione dei giovani e dei più deboli".
Obiettivo preminente dei socialisti formiani è di giungere a definire un programma politico chiaro e audace che ridesti la curiosità e l'interesse dei vecchi militanti e dei giovani. Silvio D’Arco, che è stato candidato nella lista proporzionale nel collegio delle province del Lazio, sostiene che "abbiamo raggiunto gli scopi prefissati dal congresso di gennaio in parte (sconfitta del centrosinistra e piccola rappresentanza in parlamento), ma occorre lavorare molto per il raggiungimento di una nostra identità e affermazione politica".
Il Congresso provinciale pontino vuole darsi, per raggiungere questi obiettivi, una dirigenza forte, coerente e ben identificabile che "riesca a creare una linea politica del partito appropriata e definitiva". "C’è la necessità – aggiunge D’Arco (uno dei candidati a ricoprire il ruolo di segretario provinciale) – di fare una politica locale e provinciale su programmi che rappresentino le esigenze del cittadino e dei lavoratori".
Sulla situazione amministrativa locale, che ha fatto registrare una larga e vistosa vittoria delle forze di centro-destra nelle consultazioni del 13 maggio scorso, Antonio Valerio traccia, a distanza di sei mesi dall’insediamento della giunta Miele, un bilancio che avrebbe voluto più positivo, "punteggiato, purtroppo, da inerzia e scarsa incisività amministrativa."
Mauro Cascio
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