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Latina. Dopo la "bocciatura" del PRG, Claudio Moscardelli: «Un governo privo di regia
all'altezza della situazione. Caricaturale e litigioso»
Sul PRG è tornato Claudio Moscardelli, responsabile provinciale della
Margherita.
«La nettezza della motivazione del TAR a sostegno dei provvedimenti
di sospensiva della delibera di adozione del PRG è tale da non
lasciare dubbi, né spazi per ricorrere al Consiglio di Stato, poiché
anche il Sindaco ha annunciato che non intende ricorrere in appello, è
evidente che ha giudicato indifendibile l'operato suo e dell'ufficio
piano, anche a fronte dei ripetuti avvertimenti dell'opposizione circa
i vizi di legittimità. Il Sindaco e la sua "squadra di governo"
hanno mostrato ancora una volta i limiti, le deficenze e le
incapacità nel sapere tradurre in atti di governo i pur confusi,
balbettanti e contraddittori indirizzi politici. Dopo aver fallito tutti
gli obiettivi del suo programma, la destra conclude questi nove anni
di amministrazione a Latina con una bocciatura come quella sul PRG
che è il simbolo della incapacità a gestire un comune grande come
quello di Latina. Finestra dimostra di non avere più la forza di portare
in Consiglio Comunale il PRG per una nuova adozione: è bene che a questo
punto passi la mano come più volte promesso».
«La città esce stremata da questi nove anni di governo, su cui finalmente
cala il sipario in modo "degno" della inefficienza e della retorica,
nostalgica e caricaturale di questi anni: non diversamente potremmo
definire gli sprechi e le occasioni perse dalle forze politiche
che hanno eletto Finestra, mai d'accordo nell'adottare decisioni
per rispondere alle esigenze della comunità ed assicurarne lo sviluppo.
Finestra ha sempre ignorato la necessità di dedicare attenzione alla
struttura amministrativa del Comune: aver ignorato il gioco di squadra
e la necessità di una forte motivazione nel seguire con rigore politico
e professionale gli obiettivi del programma di governo hanno reso
del tutto evanescente e virtuale il governo cittadino della destra,
privo di una regia all'altezza della situazione. Latina non può
permettersi più un governo litigioso che perpetui la paralisi
di questi otto anni. Serve un nuovo governo che cambi marcia
alla città e coinvolga tutti i cittadini, a prescindere
dalla loro collocazione politica, che vogliono impegnarsi per dare
a Latina un futuro di sviluppo e di prosperità per tutti i cittadini,
a prescindere dalla loro collocazione politica, che vogliono impegnarsi
per dare a Latina un futuro di sviluppo e di prosperità per tutti.
Può essere sicuramente utile, come proposto dai DS, che le forze dell'Ulivo
si confrontino sul futuro della città, prima che il PRG approvi nuovamente
in consiglio comunale, ammesso che Finestra ne abbia ancora il coraggio.
È un passo importante per un contributo al nuovo programma di governo della
città che la coalizione dovrà esprimere con il candidato sindaco,
passaggio fondamentale e non più rinviabile per affrontare le elezioni e per
vincerle. Latina vuole e merita un'alternativa a questa destra incapace: abbiamo il
dovere di non deludere i cittadini, senza perdere tempo in inutili e superati
tatticismi».
Mauro Cascio
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