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Aprilia. Lettera dell'ex Sindaco Gianni Cosmi alla sua città: «Io ho fatto fino in
fondo il mio dovere. Qualcun altro un po' meno...»
«Nel momento in cui lascio la guida del Comune di Aprilia, il mio primo pensiero è indirizzato
a tutta la cittadinanza per rivolgere un personale ringraziamento per la duplice elezione
a Sindaco che ho inteso sempre come impegno per lo sviluppo e la difesa degli interessi di
Aprilia e per la convinta azione volta alla realizzazione di un forte senso di appartenenza
alla Comunità Apriliana». Queste le parole con cui l'ex Sindaco di Aprilia Gianni Cosmi
ha salutato la città.
«Ciò è testimoniato dalla ripesa economico - produttiva con risvolti positivi
sull’occupazione nel nostro territorio e dalle numerose iniziative e realizzazioni che hanno
caratterizzato gli anni della nostra Amministrazione: piena utilizzazione dei fondi Europei;
recupero di alcuni siti industriali dimessi; approvazione dell’area artigianale; recupero dei
52 nuclei spontanei con proposta di variante al Prg e l’avviamento delle opere di
urbanizzazione primaria; lo studio dei piani particolareggiati delle 4 Borgate Storiche di
Campo di Carne, Campoleone, Campoverde, Casalazzara e numerose opere pubbliche.
Certo, alcune cose sono state realizzate, altre avviate e si sarebbero concluse,
altre ancora sarebbero state fatte nel rispetto degli impegni assunti con la Città.
Ho sempre inteso il mandato affidatomi come servizio alla Comunità ritenendolo un
dovere e non rinunciandovi neanche quando per me si era prospettata la candidatura alla
Camera dei Deputati nella primavera scorsa.
Purtroppo non tutti posseggono il rispetto della volontà popolare: con un atto di
becero interesse personale e di squallida convenienza politica alcuni consiglieri hanno
sottoscritto le loro dimissioni, tradendo il mandato loro conferito dagli Elettori che li
avevano votati per militare in una coalizione insieme al Sindaco e realizzarne il programma, ignorando le circostanze che li avevano portati a far parte, a questo punto indegnamente, del Consiglio Comunale.
Per il rispetto che ho della politica mi auguro che questo inqualificabile
comportamento sia dai cittadini valutato come merita in occasione della prossima
consultazione elettorale; per parte mia, confidando nel grande senso di responsabilità e
buonsenso della Comunità Apriliana che non si farà confondere da falsi profeti, lascio
l’incarico con la volontà di ritenermi disponibile per quanto altro sarà utile alla nostra
Città».
Mauro Cascio
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