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Latina. Gli incontri culturali di ParvapoliS. Domenico Cambareri
introduce Gianfranco De Turris in «Le interpretazioni della modernità»
Per i venerdì culturali con Domenico Cambareri, oggi, alle ore 18.00, avremo al Privée del Felix, di Latina, in viale Cesare Augusto, angolo con Piazza Moro, con la promozione di Mauro Cascio, ideatore, e di ParvapoliS, il secondo incontro del "caffè letterario". Ospite sarà lo scrittore Gianfranco De Turris, giornalista e saggista di rinomanza nazionale. De Turris è peraltro stato più volte presente nella sale e nei convegni della terra pontina. Nella foto, con la cronista di ParvapoliS Erika Corcione in occasione della mostra «Alieni» nel foyer del Teatro Comunale di Latina.
Dopo il successo del primo incontro con Giano Accame, Gianfranco De Turris riconfermerà sicuramente la scelta di lanciare un programma di appuntamenti culturali poco accademici, in cui i presenti possono diventare diretti partecipanti del colloquio, con domande e interventi, assieme all’autore ospite e al conduttore.
Fra gli invitati in programma a gennaio, il filosofo Giacomo Marramao e il romanziere Nino Piccione, con il suo ultimo libro, «Il barone di Militello».
Gianfranco De Turris appartiene, con Domenico Cambareri, a quella generazione di intellettuali che ha pagato un tributo non piccolo alla cultura marxista trionfante, con prezzi che sono costati a tutti costoro non poca emarginazione politica e culturale ed esistenziale "ghettizzazione" promossa dalle centrali della cultura proletaria su di cui è oggi sceso oblìo interessato.
De Turris, parlerà di autori, temi e problemtiche culturali sino ad anni recenti sconosciuti ai più, se non addirittura ritenuti argomenti “tabù” dall’uniformismo “sociologico” imperante.
Con De Turris e Cambareri, sarà presente anche lo scrittore Giuseppe Spadaro, altro esponente della cultura tradizionalista non bigotta e antibigotta, sanamente laica, che ritornerà in gennaio per un incontro a lui dedicato su un altro tema cruciale: il fascismo crocevia della modernità. Pure Spadaro ha pagato il suo tributo come artista e intellettuale anticonformista per tanti lunghi anni.
De Turris, giornalista e saggista, è caporedattore ai GR RAI per la cultura, direttore e consulente editoriale, in particolare per le Edizioni Mediterranee. È presidente della Fondazione Julius Evola ed autore delle seguenti opere: «Politicamente scorretto», «La dittatura occulta», «Elogio e difesa di Julius Evola», «Camerata Linus», «Il disagio della realtà», «Miserabili quegli anni», «Julius Evola 1943-45», «I peggiori anni della nostra vita», «Come sopravvivere alla modernità». Ha curato importanti opere collettanee, come «Omaggio a Evola», e «Testimonianze su Evola».
Intelligenza viva e attenta alle trasformazioni della società moderna e contemporanea, De Turris non si chiude in un impermeabile e inventato tradizionalismo che scimmiotta forme assolutamente inventate di una cosiddetta tradizione. Egli sa anche ben cogliere gli aspetti nuovi della letteratura del fantastico, di cui è un rinomato studioso, riconoscendo ad essa dignità creativa e rango di espressione spirituale che non riduce il panorama della modernità a condizione esclusivamente nichilistica.
«Gli incontri culturali di ParvapoliS» si svolgono anche grazie alla collaborazione delle associazioni culturali Gli Argonauti, Penelope 2000, Federico II, L'Universale e la Libreria Europa di Roma.
Rita Bittarelli
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