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Latina. Pratiche invalidi civili: delega all'Inps delle competenze. Claudio
Fazzone: «Così alleggeriamo i Comuni di un compito gravoso»
Il Consiglio Regionale del Lazio, presieduto da Claudio Fazzone, ha approvato nell’ultima
seduta, le modiche alle leggi regionali 9 settembre 1996 n.38 e 6 agosto 1999 n.14 e
successive modificazioni e le disposizioni transitorie in materie d’invalidi civili.
«La proposta, presentata dalla Giunta Regionale, è nata dall’esigenza di porre rimedio ad una
serie di difficoltà - ha motivato il Presidente Fazzone - che si sono riscontrate in fase
d’attuazione delle disposizioni contenute nell’articolo 151 della legge regionale n.14
del 1999, attuativa del decreto legislativo n.112 del 1998, per quanto concerne il
trasferimento di funzioni in materia d’assistenza ai minori in stato di bisogno dalle
Province ai Comuni e di concessione dei nuovi trattamenti economici a favore degli
invalidi civili dallo Stato ai Comuni. Inoltre sono apportate delle abrogazioni parziali
agli articoli 11 e 12 della legge regionale n.38 del 1996 intervenute a seguito del
trasferimento delle funzioni in materia di minori in stato di bisogno dalle Province ai Comuni».
Per quanto concerne la funzione inerente alla concessione dei nuovi trattamenti economici
a favore degli invalidi civili, era stata riscontrata la difficoltà manifestata
dai Comuni a gestire in maniera associata tramite i Comuni capoluoghi, la funzione stessa.
L’articolo 3, infatti, contiene delle disposizioni transitorie, in materia di concessione
di nuovi trattamenti economici agli invalidi civili che consentono alla Regione di stipulare
un accordo con l’INPS per la gestione della funzione.
«Con l’approvazione della proposta presentata dalla Giunta - ha detto il Presidente Fazzone -
la Regione mostra sensibilità verso i tanti invalidi civili, venendo incontro alle loro
difficoltà e dando risposte chiare alle loro esigenze. Allo stesso tempo - conclude
Fazzone - si sollevano da non poche difficoltà ed incombenze i Comuni interessati dalle
competenze agli adempimenti».
Mauro Cascio
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