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CinepoliS. Dopo “La cena dei cretini” Veber torna con “L’apparenza inganna” sarcastica messinscena del perbenismo imperante in società
Tutti quelli che hanno riso e sorriso con gusto per “La cena dei cretini”, dove un brillante Thierry Lhermitte scontava sulla propria pelle il detto “chi di spada ferisce di spada perisce”, accorreranno ad assistere all’ultima commedia firmata dal francese Francis Veber. La simpatica locandina stilizzata fa presagire l’ambiguo gioco delle parti che funge da motore alla storia ma, non nascondiamocelo, “L’apparenza inganna” non possiede verve e ritmo che avevano contraddistinto “La cena dei cretini”. La storia è anche questa volta molto semplice: François Pignon è un quarantenne incolore ed insoddisfatto, con un matrimonio fallito alle spalle ed un rapporto con il figlio a dir poco deludente. La vita ormai non sembra più riservargli alcuna sorpresa, anzi procede stagnante, scandita dai ritmi immutabili dell’azienda in cui Pignon lavora e dove si producono profilattici. Un bel giorno anche il lavoro lo tradisce: Pignon viene a sapere, da quelle casuali e mortificanti chiacchiere di corridoio, che di lì a poco sarà licenziato. La sua vita sembra dunque svuotata di senso, improduttiva, inutile. Eppure proprio questo sarà il suo “turn point”. Un “provvidenziale” vicino di casa gli dà la dritta: fingersi gay. Pignon è perplesso ma da lì a sfilare accomodato su un trono con un enorme preservativo rosa al “Gay Pride” il passo è breve, in una girandola di situazioni più o meno divertenti che si susseguono a catena. Intendiamoci: non è certo una parodia del mondo gay, quanto piuttosto del vuoto perbenismo che domina i rapporti interpersonali sul lavoro e che spesso miete vittime eccellenti. Tuttavia il film non incarna neppure quello spirito francese raffinato che da sempre regala risate gustose ad un pubblico affezionato. Da sottolineare la brillante interpretazione di Lhermitte, ancora una volta nei panni del cinico bontempone, e quella divertente, forse perchè tanto inconsueta, di Gerard Depardieu che alla sua mole oppone un cuore capace di un nobile sentire. Comunque piacevole per una serata tra amici, “L’apparenza inganna” è a Latina al cinema Lido sala 2 orario spettacoli 16.30, 18.30; 20.30, 22.30 e all’Augustus di Sabaudia sala 3 orario spettacoli 19.30; 21.30. Buona visione.
Donata Carelli
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