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Latina. Maria Annunziata Luna: «I giovani hanno capito che non esiste più il posto fisso e che la specializzazione è preferibile alla laurea»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Maria Annunziata Luna, presidente della Commissione Attività Produttive della Regione e Capogruppo de "Per il Lazio". È stata approvata la proposta di legge «Contributi alle imprese artigiane per la formazione ed assunzione di giovani». Per Luna si tratta finalmente di un riconoscimento concreto alle piccole aziende. «Con questa legge -sostiene - si può ricreare il tessuto delle imprese artigiane che per tradizione svolgono un ruolo formativo per nuovi e antichi mestieri».
«Tramite l'apprendistato -conclude Luna- le aziende artigiane potranno così offrire lavoro ai giovani e ci sono tutte le possibilità affinché questi ultimi possano in futuro intraprendere una loro attività indipendente».
«È una legge di incentivo fondamentale per il settore artigiano, attraverso la quale garantiamo la sopravvivenza della tradizione artigianale, incentivando le imprese ad assumere ed aiutando i giovani ad intraprendere una professione creativa e sempre utile». Con queste parole l'Assessore alle attività produttive Francesco Saponaro commenta l'approvazione del provvedimento. Con la nuova legge vengono snellite le procedure di erogazione dei finanziamenti per le imprese e gli stessi incentivi vengono aumentati da tre a tre milioni e mezzo annui per ogni apprendista assunto dall'impresa richiedente, e da cinque a sei milioni annui per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato. «Tali quote -precisa Saponaro- vengono maggiorate del 50% in caso di assunzione di portatori di handicap». I contributi alle imprese saranno concessi nel limite del de minimis.
Non è che l'ultima tappa di un percorso che sta vedendo la Regione sempre vicina alle piccole e medie imprese e dalla parte dei giovani. «I giovani hanno capito che non esiste più il posto fisso e che la specializzazione, mirata, è spesso preferibile alla laurea».

Maria Corsetti