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Latina. Un sogno bello come il Cinema. Christian Antonilli al suo debutto con il bellissimo corto «L'incubo della malattia e dell'inganno»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Christian Antonilli, al suo debutto come regista con il corto, bellissimo, «L'incubo della malattia e dell'inganno». Oddio, debutto mica tanto, considerato che sono anni che Christian coinvolge gli amici in produzioni video amatoriali. Questa volta, però, si fa sul serio, anche grazie all'impiego di mezzi tecnici professionali, ad un montaggio più accurato. E gli attori-amici, Alessandro Saccoccio e Michele Marangon, promettono di non togliergli il saluto, da ora in avanti, sintomo che l'esperienza li ha comunque coinvolti. «Se ci sarà un seguito? Mai dire mai. Intanto l'importante è fare esperienza e, soprattutto, divertirsi». Le vie del Signore sono infinite.

Alberto Dalla Libera